San Saturnino di Tolosa, martire
La Passio Saturnini, insieme alla Lettera dei Martiri di Lione, rappresenta il più prezioso documento letterario per la conoscenza delle origini della Chiesa gallicana e della sua evangelizzazione. È stata scritta tra il 420 e il 430. Secondo la Passio, Saturnino venne a Tolosa sotto il consolato di Decio e Grato, cioè nel 250, quando un decreto imperiale ingiungeva ai cristiani di sacrificare agli idoli. Il suo martirio sarebbe stato occasionato da un tumulto di popolo, adunato sul Capitolium, per un sacrificio, e si colloca alla metà del III secolo. Saturnino è il primo vescovo gallo menzionato dai testi dopo sant’Ireneo. Il culto del santo è attestato all’incirca dal III secolo, e si è esteso fino in Italia (è venerato a Cagliari come patrono). Gregorio di Tours lo indica come patrono di Tolosa. Il nucleo più ricco della sua iconografia rimane in Francia. Dal XII al XVIII secolo non vi fu chiesa della Francia meridionale che non abbia posseduto una sua immagine.