S.ti Rodrigo e Salomone di Cordova, martiri (IX sec.)
Rodrigo era un prete di Cordova, nell’Andalusia, regione della Spagna sotto il dominio arabo. Uno dei suoi fratelli era rimasto cristiano, l’altro, invece si era fatto musulmano. Tra loro ricorrenti e aspre erano le liti a causa della diversa fede e Rodrigo cercava di fare opera di pace, senza riuscirvi. Un giorno, intervenendo in una rissa, viene colpito e perde i sensi; il fratello musulmano lo porta via su un carretto e spiega, mentendo, alla gente che Rodrigo è gravemente malato e, sentendo vicina la morte, si è fatto musulmano. Ma Rodrigo guarisce e continua il suo ministero sacerdotale. Viene allora trascinato davanti al giudice dal fratello musulmano che lo accusa di tradimento. Il giudice cerca di salvarlo, proponendo un compromesso che Rodrigo non accetta: è cristiano e tale vuole rimanere. Viene, così, condannato a morte da un giudice riluttante, per l’insistenza del fratello. Rodrigo viene ucciso con un altro cristiano di nome Salomone. Per entrambi la santità è proclamata subito attraverso il culto popolare spontaneo. Rodrigo fu ritratto in un famoso quadro del Murillo con la palma del martirio, anche se si tratta più di fratricidio che di persecuzione.