Gen.25,27-34;Sal.118(119),97-104;Pr.23.29-32;Mt.7,6-12 “Non date le cose sante ai cani. Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro". (Mt.7,6a.7a.11b.12) E’ saggezza offrire le cose belle e preziose solo a chi le apprezza, altrimenti il dono rischia di essere sciupato. Avvedutezza e discernimento sono sempre necessari. Li possiamo però lasciare da parte quando preghiamo. Gesù non mette limiti. Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto, senza specificare niente di più. Vuol spingere a un confidente abbandono al Padre, perché la nostra preghiera sia veramente filiale. Chiediamo, insistendo, sapendo che ogni nostra richiesta non cadrà nel vuoto, Dio esaudirà, secondo i suoi tempi e modi provvidenti. C’è poi un consiglio, anzi una regola d’oro, per regolare i nostri rapporti col prossimo: tratta gli altri come vuoi essere trattato tu. Ti piace che siano gentili, educati con te, ebbene sii tu per primo gentile ed educato; non vuoi che si parli male di te, allora anche tu non divulgare maldicenze. E si può continuare… Preghiamo Signore, innalzo a te la mia preghiera, per la grandezza della tua bontà rispondimi, per la fedeltà della tua salvezza o Dio. Volgiti a me nella tua grande tenerezza. dal Salmo 68(69).

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