Nm 14,26-35; Sal 97; Eb 3,12-19; Mt 13,54-58 “Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi?…Ed era per loro motivo di scandalo”. (Mt 13,54-57) E’ il figlio del falegname, di Maria. Al massimo posso chiedergli di fabbricarmi una sedia, o rimettermi a posto la porta della mia casa. Ma i prodigi? E quella cose che dice? Ma chi si crede di essere?. Assidui frequentatori della sinagoga conoscono le parole ma non riconoscono la Voce. Potremmo conoscere a memoria tutta la bibbia (magari!) e non capire niente del cuore di Dio. Di quel Dio sorprendente, che ci spiazza, che viene inaspettato, che nasce… Figlio di Maria e Figlio di Dio. Così, con la nostra incredulità, potremmo correre il rischio di esercitare il più terribile dei poteri: legare le mani al Dio onnipotente. Preghiamo Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna. E noi abbiamo creduto e conosciuto Che tu sei il Santo di Dio. (Gv 6,68-69) [La Parola ogni giorno – Comunione inseparabile con il Signore. Luogo del nostro riposo – Settimane dopo Pentecoste 2010 – Centro Ambrosiano]