Es 30,34-38; Sal 96; 2Cor 2,14-16a; Lc 1,5-17 Dio ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza! (2Cor 2) Al fine del tempo liturgico dopo l’Epifania, l’evangelista Luca ci dà l’annuncio della nascita di Giovanni Battista, l’inizio del tempo nuovo segnato dalla venuta del Figlio di Dio sulla terra con il compito di manifestare all’umanità il disegno di salvezza. Giovanni sarà totalmente consacrato a Dio, come i grandi profeti, ed avrà il compito di messaggero che deve preparare la venuta del Signore. Simile al profeta Elia, Giovanni il Battezzatore segna la svolta decisiva della storia: con lui si chiude la promessa dell’Antico Testamento e si apre la nuova era del Cristo. Il racconto ha uno stile solenne e coglie il sacerdote Zaccaria in un momento liturgico; l’annuncio di una nascita ad una semplice coppia sacerdotale porta con sè il valore di un tempo storico che sta per iniziare. Zaccaria, chiamato ad accogliere il Battista nella sua età ormai avanzata, è stupito e incredulo, e chiederà un segno: gli sarà dato nel silenzio fino alla nascita del bimbo. Preghiamo col Salmo Tu, Signore, sei l’Altissimo su tutta la terra, eccelso su tutti gli dèi. Odiate il male, voi che amate il Signore: egli custodisce la vita dei suoi fedeli, li libererà dalle mani dei malvagi.