Giorno aneucaristico “Nella notte in cui veniva tradito”. Gli empi stavano meditando la sua morte, preparavano supplizi, insulti, vituperi e la croce; Egli invece per loro appresta un dono grande ed eccellente. La sua anima era angustiata; era triste fino alla morte, sudava sangue; ma era più preoccupato della nostra salvezza che della sua passione. Vedete la grandezza di un amore che dimentica tutte le sofferenze, sprezza i pericoli, s’interessa solamente della salvezza degli uomini! Era vicino a morire, ma non pensava alla morte. Incombevano su di Lui mille pericoli che prevedeva con l’occhio di Dio, ma non cercava di evitarli. Stava per essere tradito dal discepolo e s’industriava di liberarci da noi stessi e dalle fauci del Nemico. Stavamo accumulando per Lui ogni tipo di male e la morte, ed Egli si donava in cibo a noi. Il Figlio di Dio voleva reintegrare l’uomo in una dignità pari alla precedente, anzi maggiore; perciò gli preparava un cibo celeste, se stesso, il suo Corpo e il suo Sangue come nutrimento. (San Carlo Borromeo, Omelie) Preghiamo Dio onnipotente ed eterno, fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della passione del Cristo tuo Figlio. (dalla Liturgia)   [da: La Parola ogni giorno – NASCERE DA ACQUA E SPIRITO – Santità battesimale – Quaresima 2011 – Centro Ambrosiano]

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