s. Leone Magno, papa e dottore della Chiesa – Ap 21,15-27; Sal 86; Mt 25,1-13 – – Il Signore Dio e l’Agnello sono il tempio della città e i basamenti di questa città eterna sono adorni di pietre preziose. (Ap 21) – La città di Dio non ha nulla di impuro ed ogni cosa è preziosa, il Signore ne è tempio e giudice: è la creazione piena di Dio, dove tutti i popoli vi troveranno dimora. Ma l’avvento di questo regno e della venuta di Cristo richiedono un’attesa fiduciosa e vigile. Non bisogna scoraggiarsi, nè farsi sorprendere sprovveduti, impreparati, come le giovani che rimasero senza l’olio delle lampade, ma occorre mantenere accesa la propria consapevolezza che il tempo dell’oggi non è che l’anticipazione di quanto veramente sarà il tempo della pienezza di vita. Le giovani sprecone, gridano al Signore che apra loro la porta, ma il loro lamento non basta a compensare lo spreco di occasioni che hanno avuto in vita per essere pronte alla vita eterna. Preghiamo col Salmo Verranno tutti i popoli alla città del Signore. Il signore registrerà nel libro dei popoli: "Là costui è nato". E danzando canteranno: "Sono in te tutte le mie sorgenti". –