Gen 24,58-67; Sal 118(119),89-96; Pr 16,1-6; Mt 7,1-5 «Agli occhi dell’uomo tutte le sue opere sembrano pure, ma chi scruta gli spiriti è il Signore. Affida al Signore le tue opere e i tuoi progetti avranno efficacia. Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa, ma con il timore del Signore si evita il male». (Pr 16,2-3.6) Ricco d’insegnamenti è questo breve brano. Se stai per iniziare un’attività, realizzare un progetto, affidalo al Signore e invocane l’aiuto e la luce perché tutto si compia nella sua volontà, allora ogni cosa andrà a buon fine. Affidalo al Signore perché Lui solo può giudicare della bontà e rettitudine del nostro operare, noi siamo facili ad ingannarci. Ecco perché nel Vangelo, Gesù ci proibisce di giudicare il fratello, rischieremmo di sbagliare. Noi stessi poi, saremo sottoposti a giudizio dal Giudice supremo che ci userà misericordia se avremo avuto misericordia. Siano allora l’amore e la benevolenza a muovere le nostre azioni, sarà più facile astenerci dal male e dai giudizi malevoli. Preghiamo Dio onnipotente, guida i nostri atti secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. (dalla Liturgia) [da: La Parola ogni giorno – NASCERE DA ACQUA E SPIRITO – Santità battesimale – Quaresima 2011 – Centro Ambrosiano]

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