Novena di Natale V feria prenatalizia “dell’Accolto” Rut 3,8-18; Sal 106 (107); Est 8,3-7a.8-12; Lc 1,67-80 «Come potrei infatti sopportare la vista dei mali del mio popolo e come potrei sopravvivere allo sterminio della mia stirpe?». (Est 8,6) La storia di Ester (ragazza ebrea preferita alle altre per la sua bellezza) si presenta come un dramma. Alla corte del re persiano si decreta lo sterminio generale degli Ebrei. La regina Ester, nel momento del bisogno, dopo alcuni giorni di digiuno e di preghiera è pronta a intercedere per la salvezza del suo popolo presso la corte del re, anche a rischio della propria vita. Fiduciosa nella preghiera di intercessione, per Ester e per tutti gli Ebrei si capovolge la situazione: da perseguitati si diventa artefici della salvezza del proprio popolo. In questi ultimi giorni di preparazione al Natale, all’accoglienza di Gesù che si fa uomo, intensifichiamo le nostre preghiere perché possiamo “aver parte ai doni di Dio. Dio ci concede di desiderare quanto egli vuole donarci… L’intercessore è qualcuno che sceglie di vivere secondo il progetto di Dio, che spera fermamente che esso si verifichi anche negli altri. È una persona che ha cura real-mente dei suoi fratelli e sorelle e desidera che essi vivano secondo la volontà di Dio… e lo sguardo di Dio sarà più benevolo verso gli uomini, poiché se tu hai avuto tanta pietà per l’uomo, quanto più ne avrà Lui, che ha infinitamente più misericordia e più amore di te. Egli perdonerà grazie a te” (C. M. Martini). Preghiamo Mio Signore, nostro re, tu sei l’unico! Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, perché un grande pericolo mi sovrasta… Metti nella mia bocca una parola ben misurata… Quanto a noi, salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non ho altri che te, Signore. (Est 4,17l.17s-t) [da: La Parola ogni giorno – Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste – Santità evangelica – Avvento e Natale 2010 – Centro Ambrosiano]

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