Ez 5, 1-9; Sal 76 (77); Gl 4, 15-21; Mt 12, 14-21 «Molti lo seguirono ed egli li guarì». (Mt 12, 15b) La vita del cristiano, come quella di ogni donna e di ogni uomo, è segnata dalla prova, dalla sofferenza, dal l’ingiustizia e dalla violenza. Per chi crede in un Dio buono e provvidente è difficile accettare tutto ciò e quando ci si trova in situazioni negative nasce l’angosciosa domanda: perché Dio permette questo? La risposta, la sola che possiamo accettare, ci viene dalla fede, da quella fede che abbiamo ricevuto in dono quando siamo stati battezzati e che ci aiuta a trovare l’unica risposta giusta: guardare la croce di Cristo. Anche nel momento della prova più difficile non abbiamo altro da dire che: ”Signore non capisco ma mi fido, credo che tu vuoi sempre il mio bene, anche se per me sembra tutto davvero incomprensibile e assurdo”. E mentre lo seguiamo come i “molti” del vangelo chiediamogli di guarirci. Lui sa tenerci per mano, sa guidarci anche nei momenti più bui e tristi per donarci la pace che cerchiamo. Preghiamo Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti. Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore. (dal Sal 33)

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