Ger 30,1.18-22; Sal 88 (89); Zc 12,9-13,2; Mt 22,23-33 «La folla era stupita dal suo insegnamento». (Mt 22,33) Cosa si aspetta chi ha già deciso che non c’è risurrezione? Chi ha già delle certezze tramandate e così radicate da non doverle mai mettere in discussione? L’interrogativo posto a Gesù è forse viziato dalla volontà di metterlo in difficoltà, ma nonostante ciò alla fine non rimane che arrendersi al suo insegnamento. Lo stupore oggi non è più un atteggiamento comune. Sappiamo tutto di tutti, di che stupirsi? I media ci portano in casa in tempo reale tutto quello che accade nel mondo. La notizia è subito bruciata da altre notizie e se non sono più che truculente non riscuotono nessun interesse. Perché allora attorno a Gesù tanto stupore e interesse? Perché Gesù non trasmette notizie, ma comunica verità e la verità non può che suscitare ancora oggi stupore! Preghiamo Suscita in noi la semplicità dello stupore davanti alla tua Parola che è verità. [da: La Parola ogni giorno – Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste – Santità evangelica – Avvento e Natale 2010 – Centro Ambrosiano]