Ger 7,1.21-28; Sal 84 (85); Zc 8,18-23; Mt 17,10-13 «Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi». (Zc 8,23b) Ci rompiamo la testa con programmi missionari e tecniche nuove di annuncio mentre il richiamo del profeta è di una straordinaria semplicità: siate uomini di Dio e le genti vi seguiranno. La trasparenza delle nostre parole, lo stile affabile e semplice, il confidare non sui mezzi ma sulle persone, la pazienza che ogni giorno ci fa mettere in cammino, sono tutti atteggiamenti che si richiamano al Maestro. Ancora una volta è il suo stile di annuncio che ci illumina e con forza trasforma le nostre azioni in segni eloquenti che fanno nascere il desiderio di essere anche noi suoi discepoli. Il fascino della fede non sta nella forza, nei numeri, nella ricchezza ma nella visibilità di un amore coinvolgente e che appunto affascina. I grandi santi e le esperienze monastiche più solitarie hanno attirato schiere di discepoli perché in loro vedevano una vita realizzata, piena e gioiosa. Non sarà allora superfluo che il nostro sguardo oggi vada nella preghiera alle vocazioni sacerdotali e religiose di vario genere, non tanto perché Dio continui a chiamare, lo fa sempre, ma perché l’uomo continui a rispondere, aiutato anche da testimonianze autentiche. Preghiamo Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. Temete il Signore, suoi santi, nulla manca a coloro che lo temono. I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla. (dal Sal 34) [da: La Parola ogni giorno – Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste – Santità evangelica – Avvento e Natale 2010 – Centro Ambrosiano]

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