Ordinazione di S. Ambrogio, Vescovo e Dottore della Chiesa, Patrono della città e della diocesi di Milano Sir 50,1a-b; 44,16a-23c;45,3b.12a.7.15e-16c, Sal 88 (89); Ef 3,2-11; Gv 10,11-16 «Penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio a me affidato a vostro favore». (Ef 3,2) Da San Carlo a Sant’Ambrogio e viceversa, siamo inondati dalla grazia che lo Spirito ha suscitato in questi campioni della fede. Erano figli del loro tempo, parlavano la lingua del tempo, ma avevano quello sguardo tipico dei discepoli di Cristo: tutti rapiti dal desiderio di essere profondamente al servizio di una Parola che chiama e di una Eucaristia che edifica il popolo di Dio tanto da diventare gli emblemi della nostra chiesa milanese. Il desiderio di conoscerne la vita, gli scritti, le scelte pastorali sono ancora attuali non tanto per trovare soluzioni che esigono invece la nostra intelligenza, quanto nel cogliere il luogo comune, la fonte della loro vita di fede. Ancora una volta il tenere fisso lo sguardo sul Signore è garanzia di un ministero ricco e ca-pace di parlare al cuore degli uomini. Tutto tuo! Era anche lo slogan di Giovanni Paolo II. Proviamo anche noi a ripe-tere questa professione di fede e di libertà: sono tutto tuo Signore; avvenga di me anche oggi, quello che tu vuoi. Amen. Preghiamo Confida nel Signore e fa’ il bene; abita la terra e vivi con fede. Cerca la gioia del Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore. (dal Sal 37) [da: La Parola ogni giorno – Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste – Santità evangelica – Avvento e Natale 2010 – Centro Ambrosiano]

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