Giorno aneucaristico O Signore Gesù Cristo, eterna dolcezza di coloro che ti amano, ricordati di quello che sopportasti dal principio della tua Incarnazione fino al salutifero tempo del tuo patire, ab æterno ordinato nella mente di Dio. Ricordati del dolore che come affermi tu stesso, ebbe l’anima tua, quando dicesti:”Mesta è l’anima mia fino alla morte”; e quando nell’ultima cena che tu facesti ai tuoi discepoli, dando loro per vivanda il corpo e sangue tuoi, lavando i loro piedi ed amorevolmente consolandoli predicesti la tua imminente Passione. Ricordati del tremito, dell’angustia e del dolore, che sopportasti nel santissimo corpo, prima di andare sul patibolo della Croce, quando dopo l’aver fatto tre volte orazione al Padre, pieno di sudor di sangue, ti vedesti tradito da uno dei tuoi discepoli, preso dal tuo popolo eletto, accusato da falsi testimoni, iniquamente da tre giudici condannato a morte, nel più solenne tempo della Pasqua, tradito, burlato, sputato, spogliato dei tuoi vestiti, percosso nella faccia, con gli occhi bendati, legato alla colonna, flagellato e coronato di spine. Concedimi dunque, ti prego dolcissimo Gesù, per le memorie che serbo di queste pene, prima della mia morte, sentimenti di vera contrizione, una sincera confessione e remissione di tutti i miei peccati. Ave, dolcissimo Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. (S.Brigida – Orazioni) Preghiamo O Dio da me non stare lontano, poiché l’angoscia è vicina e nessuno mi aiuta. Mia forza, accorri in mio aiuto. dal Salmo 21(22)

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