Gen.4,1-16;Sal.118(119),9-16;Pr.3,19-26;Mt.5,17-19 Gesù diceva ai suoi discepoli:”Non crediate che sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. Chi li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.” (Mt.5,17.19b) Gesù sta parlando ai suoi correligionari, ebrei che hanno a fondamento la Legge di Mosè, ricevuta da Dio sul monte Sinai, e i Profeti, che a nome di Dio richiamavano il popolo a seguire le vie del Signore. Legge e Profeti, ciò che noi chiamiamo Antico Testamento. Gesù sta dicendo che tutto questo ha ancora valore. Egli non è venuto per abolire, ma piuttosto a perfezionare ciò che c’era. Legge e Profeti infatti, vengono da Dio perciò hanno valore perenne. Anche noi oggi dobbiamo osservare la legge di Mosé, i dieci comandamenti che Gesù ha riassunto nel grande comandamento dell’amore. Non dobbiamo lasciar cadere nessuna di queste parole, che invece devono trovare eco nel cuore e nella vita, eco sulle labbra che devono esortare a seguire la legge di Dio. Allora il Signore non ci lascerà cadere dalla sua presenza, ma ci innalzerà nel suo regno di gloria e di vita eterna. Preghiamo Voglio meditare i tuoi comandamenti, considerare le tue vie. Nella tua volontà è la mia gioia; mai dimenticherò la tua parola. dal Salmo 118 (119)