Sap 2,23-3,11; Sal 33; Mc 10,17-22 A chi ha già osservato i comandamenti dell’antica legge manca ancora di accogliere con generosità e distacco dalle cose terrene Gesù Cristo e la sua parola. (Mc 10) Quell’uomo che è corso incontro a Gesù chiamandolo ‘maestro buono’ aveva serie intenzioni di condurre una vita buona, e in effetti sempre si era comportato secondo la legge, però alla proposta di Gesù di lasciare le ricchezze materiali per accogliere la parola di carità del suo evangelo, si è spaventato e rattristato perchè possedeva molti beni. Anche se guadagnati onestamente, non sono i beni che danno l’immortalità. E’ Dio che ha creato l’uomo per l’immortalità come ci dice la Sapienza – e Gesù gli ha aperto la porta del regno di Dio. Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio e nessun tormento le toccherà, anche se fatiche e sacrifici in vita possono raggiungerle. Preghiamo col Salmo Chi cerca il Signore non manca di nulla. Temete il Signore, suoi santi: nulla manca a coloro che lo temono. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi; non sarà condannato chi in lui si rifugia.