Ez 13, 1-10; Sal 5; Sof 3, 9-13; Mt 17, 10-13 «Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta». (Sof 3, 13b) L’oracolo del profeta Sofonia annuncia la realizzazione dell’ideale del popolo di Dio. Partendo da un piccolo resto, Dio ricostruirà un popolo santo. Il popolo appartiene a Dio perché è un popolo santo, ma la santità prima che frutto della rettitudine morale è dono dello Spirito. Il Battesimo che ci fa santi, i battezzati sono chiamati santi, perché ci fa di Dio. Vivendo da figli di Dio noi custodiamo la santità che ci è stata donata, lasciandoci guidare dallo Spirito noi siamo liberati per vivere la libertà dei figli di Dio. Lo Spirito incorporandoci a Cristo fa di noi un popolo di sacerdoti, re e profeti a immagine di Cristo sacerdote, re e profeta della nuova alleanza. Preghiamo In quel giorno trasformerò i popoli, renderò pure le loro labbra: così potranno rivolgere le loro preghiere a me, il Signore, e onorarmi tutti insieme. (cfr. Sof 3, 9)

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