Santi Simone e Giuda, apostoli Is 43,10-14a; Sal 18; Ef 2,19-22; Lc 6,12-16 Dio è l’unico Signore e Salvatore, lo stesso che ha liberato Israele dalla schiavitù. Ogni cristiano è chiamato a testimoniare Gesù, dopo averlo incontrato e aver creduto in lui. (Is 43) La festa degli Apostoli ci dà l’occasione di acquistare maggiore consapevolezza delle due imprescindibili dimensioni della Chiesa, che è corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo, e non può essere l’uno senza l’altro. E un’illusione credere di poter ricevere lo Spirito Santo senza far parte del corpo di Cristo, perché lo Spirito Santoè lo Spirito di Cristo e si riceve nel corpo di Cristo. La Chiesa come corpo di Cristo ha anche un aspetto visibile: per questo Gesù scelse i Dodici e sceglie nel tempo i loro successori, a formare la struttura visibile del suo corpo, quasi continuazione dell’incarnazione. Appartenendo al suo corpo, possiamo ricevere il suo Spirito ed essere intimamente uniti a lui in un solo corpo e in un solo Spinto. La prima lettura, dalla lettera agli Efesini, esprime bene queste due dimensioni. "Siete edificati sopra il fondamento degli Apostoli e dei profeti, avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù": è l’aspetto visibile del corpo di Cristo, che è un organismo con la propria struttura. E in Cristo "la costruzione cresce ben ordinata": ogni membro ha la propria funzione e il proprio posto. Preghiamo col Salmo I cieli narrano la gloria di Dio, e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento; il giorno al giorno ne affida il messaggio.

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