Sabato, 4 Giugno 2011 Sabato dopo l’Ascensione Messa nel giorno LETTURA Lettura del Cantico dei Cantici 5, 9-14. 15c-d. 16c-d Che cosa ha il tuo amato più di ogni altro, / tu che sei bellissima tra le donne? / Che cosa ha il tuo amato più di ogni altro, / perché così ci scongiuri? / L’amato mio è bianco e vermiglio, / riconoscibile fra una miriade. / Il suo capo è oro, oro puro, / i suoi riccioli sono grappoli di palma, / neri come il corvo. / I suoi occhi sono come colombe / su ruscelli d’acqua; / i suoi denti si bagnano nel latte, / si posano sui bordi. / Le sue guance sono come aiuole di balsamo / dove crescono piante aromatiche, / le sue labbra sono gigli / che stillano fluida mirra. / Le sue mani sono anelli d’oro, / incastonati di gemme di Tarsis. / Il suo ventre è tutto d’avorio, / tempestato di zaffiri. / Il suo aspetto è quello del Libano, / magnifico come i cedri. / Questo è l’amato mio, questo l’amico mio, / o figlie di Gerusalemme. SALMO Sal 18(19) ® Della gloria di Dio risplende l’universo. oppure ® Alleluia, alleluia, alleluia. I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. ® Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce, per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio. ® Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale: esulta come un prode che percorre la via. ® EPISTOLA Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 15, 53-58 Fratelli, è necessario che questo corpo corruttibile si vesta d’incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta d’immortalità. Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: / «La morte è stata inghiottita nella vittoria. / Dov’è, o morte, la tua vittoria? / Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?». Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore. VANGELO Lettura del Vangelo secondo Giovanni 15, 1-8 In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli». —————————————————————— Messa vigiliare della Domenica dopo l’Ascensione – VII di Pasqua VANGELO DELLA RISURREZIONE Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni 20, 1-8 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Cristo Signore è risorto! Alleluia, alleluia! ® Rendiamo Grazie a Dio! Alleluia, alleluia! Seguono le letture della Messa nel giorno della Domenica: At 1,9a.12-14; Sal 132; 2Cor 4,1-6; Lc 24,13-35

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