S. Francesco Saverio, sacerdote – Memoria EZECHIELE Lettura del profeta Ezechiele 12, 8-16 In quei giorni. Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, non ti ha chiesto la casa d’Israele, quella genìa di ribelli, che cosa stai facendo? Rispondi loro: Così dice il Signore Dio: Questo messaggio è per il principe di Gerusalemme e per tutta la casa d’Israele che vi abita. Tu dirai: Io sono un simbolo per voi. Quello che ho fatto io, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in schiavitù. Il principe che è in mezzo a loro si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell’oscurità, e uscirà per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire; si coprirà il viso, per non vedere con gli occhi il paese. Stenderò su di lui la mia rete e rimarrà preso nel mio laccio: lo condurrò nella terra dei Caldei, a Babilonia, ma non la vedrà e là morirà. Disperderò ai quattro venti quanti sono intorno a lui, le sue guardie e tutte le sue truppe; snuderò contro di loro la spada. Quando li avrò dispersi fra le nazioni e li avrò disseminati in paesi stranieri, allora sapranno che io sono il Signore. Tuttavia ne risparmierò alcuni, scampati alla spada, alla fame e alla peste, perché raccontino tutti i loro abomini alle nazioni fra le quali andranno; allora sapranno che io sono il Signore». SALMO Sal 88 (89) ® Il Signore rimane fedele per sempre. Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo: «Ho portato aiuto a un prode ho esaltato un eletto tra il mio popolo. ® Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato. Su di lui non trionferà il nemico né l’opprimerà l’uomo perverso. ® Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge e non seguiranno i miei decreti, se violeranno i miei statuti e non osserveranno i miei comandi, punirò con la verga la loro ribellione e con flagelli la loro colpa. ® Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre: certo non mentirò a Davide. In eterno durerà la sua discendenza, il suo trono davanti a me quanto il sole, sempre saldo come la luna, testimone fedele nel cielo». ® PROFETI Lettura del profeta Sofonia 2, 1-3 In quei giorni. Sofonia disse: «Radunatevi, raccoglietevi, / o gente spudorata, / prima che esca il decreto, / prima che passi il giorno come pula, / prima che piombi su di voi / l’ira furiosa del Signore, / prima che piombi su di voi / il giorno dell’ira del Signore. / Cercate il Signore / voi tutti, poveri della terra, / che eseguite i suoi ordini, / cercate la giustizia, / cercate l’umiltà; / forse potrete trovarvi al riparo / nel giorno dell’ira del Signore». VANGELO Lettura del Vangelo secondo Matteo 16, 1-12 In quel tempo. I farisei e i sadducei si avvicinarono per mettere alla prova il Signore Gesù e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. Ma egli rispose loro: «Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia”; e al mattino: “Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo”. Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi? Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona». Li lasciò e se ne andò. Nel passare all’altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere del pane. Gesù disse loro: «Fate attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». Ma essi parlavano tra loro e dicevano: «Non abbiamo preso del pane!». Gesù se ne accorse e disse: «Gente di poca fede, perché andate dicendo tra voi che non avete pane? Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila, e quante ceste avete portato via? E neppure i sette pani per i quattromila, e quante sporte avete raccolto? Come mai non capite che non vi parlavo di pane? Guardatevi invece dal lievito dei farisei e dei sadducei». Allora essi compresero che egli non aveva detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei.