Il saluto del cardinale Tettamanzi al concerto di José Carreras sulle terrazze del Duomo, che ha concluso il ciclo promosso per sostenere il restauro della Guglia maggiore della cattedrale
di Pino NARDI
Redazione
«È stata la musica questa sera a portarci in alto: e così ci è stato dato di apprezzare anche la bellezza nascosta della nostra Cattedrale. Saliti in alto, con il cuore pervaso dalle melodie e dai testi della Misa Criolla abbiamo potuto, dall’alto, apprezzare anche la bellezza di Milano». Con queste parole, mercoledì sera, il cardinale Tettamanzi ha salutato chi ha assistito al concerto sulle Terrazze del Duomo con la straordinaria partecipazione di José Carreras. Si è conclusa così la stagione di “VivilDuomo”, la rassegna di eventi culturali e musicali ai piedi della Madonnina, nata proprio per contribuire a raccogliere fondi per l’oneroso lavoro di restauro della Guglia maggiore.
La serata finale è stata occasione per l’Arcivescovo per approfondire il senso di questa iniziativa, guardando all’orizzonte della metropoli: «Uno sguardo d’insieme e dall’alto ci permette di vedere tutta la nostra città e di apprezzarne tutte le sue qualità: architettoniche, civili, morali, economiche, sociali… Vista dall’alto, osservata nel suo insieme, Milano è davvero bella! Bellissima! Spesso ci si limita a considerare pochi particolari problematici della nostra città, tolti dal loro contesto: e così a dominare sono spesso solo gli aspetti faticosi».
Ma non è mancata la doverosa sottolineatura del carattere spirituale delle proposte sul Duomo, Cattedrale della Chiesa ambrosiana. «È la musica che si è impossessata del nostro cuore questa sera a sostenerci in questa elevazione – ha detto Tettamanzi -. Non una musica qualsiasi, per quanto bella, ma una Messa, che insieme alle note festose del Gloria ci ha presentato quelle più gravi e profonde del Señor ten piedad de nosotros. In realtà, al centro della Messa, di ogni Messa, c’è il sacrificio di Cristo, il suo dono d’amore che lo porta a morire e risorgere per togliere il peccato del mondo. E così ogni azione di autentico amore vissuta a Milano e ovunque ripresenta un frammento del grande gesto d’amore di Cristo e contribuisce a togliere una piccola parte del male e del peccato delle nostre città e delle nostre coscienze».
Prossimo appuntamento a settembre, proprio su richiesta dell’Arcivescovo: «Desidero contribuire personalmente ad arricchire queste iniziative. Ho chiesto al maestro monsignor Pierangelo Sequeri di donare alla Diocesi e alla città – in occasione del prossimo 8 settembre, festa di Maria nascente, cui il nostro Duomo è intitolato – un concerto dell’orchestra Esagramma, Centro di formazione e terapia musicale per il disagio psichico e mentale».
Il ringraziamento del Cardinale è andato alla Veneranda Fabbrica, e in particolare al presidente, professor Angelo Caloia, «per l’azione energica di sensibilizzazione – presso la città e tutte le sue istituzioni economiche, civili e sociali – circa le esigenze di restauro della Cattedrale. Lo ringrazio anche per le iniziative di “VivilDuomo”, per l’alto profilo artistico e insieme culturale e spirituale del suo programma, che ha consentito un uso intelligente, ispirato e di qualità di questo spazio inconsueto del Duomo. Possano continuare anche in futuro con questo nobile stile finalizzato ad amare e a sostenere la Cattedrale». «È stata la musica questa sera a portarci in alto: e così ci è stato dato di apprezzare anche la bellezza nascosta della nostra Cattedrale. Saliti in alto, con il cuore pervaso dalle melodie e dai testi della Misa Criolla abbiamo potuto, dall’alto, apprezzare anche la bellezza di Milano». Con queste parole, mercoledì sera, il cardinale Tettamanzi ha salutato chi ha assistito al concerto sulle Terrazze del Duomo con la straordinaria partecipazione di José Carreras. Si è conclusa così la stagione di “VivilDuomo”, la rassegna di eventi culturali e musicali ai piedi della Madonnina, nata proprio per contribuire a raccogliere fondi per l’oneroso lavoro di restauro della Guglia maggiore.La serata finale è stata occasione per l’Arcivescovo per approfondire il senso di questa iniziativa, guardando all’orizzonte della metropoli: «Uno sguardo d’insieme e dall’alto ci permette di vedere tutta la nostra città e di apprezzarne tutte le sue qualità: architettoniche, civili, morali, economiche, sociali… Vista dall’alto, osservata nel suo insieme, Milano è davvero bella! Bellissima! Spesso ci si limita a considerare pochi particolari problematici della nostra città, tolti dal loro contesto: e così a dominare sono spesso solo gli aspetti faticosi».Ma non è mancata la doverosa sottolineatura del carattere spirituale delle proposte sul Duomo, Cattedrale della Chiesa ambrosiana. «È la musica che si è impossessata del nostro cuore questa sera a sostenerci in questa elevazione – ha detto Tettamanzi -. Non una musica qualsiasi, per quanto bella, ma una Messa, che insieme alle note festose del Gloria ci ha presentato quelle più gravi e profonde del Señor ten piedad de nosotros. In realtà, al centro della Messa, di ogni Messa, c’è il sacrificio di Cristo, il suo dono d’amore che lo porta a morire e risorgere per togliere il peccato del mondo. E così ogni azione di autentico amore vissuta a Milano e ovunque ripresenta un frammento del grande gesto d’amore di Cristo e contribuisce a togliere una piccola parte del male e del peccato delle nostre città e delle nostre coscienze».Prossimo appuntamento a settembre, proprio su richiesta dell’Arcivescovo: «Desidero contribuire personalmente ad arricchire queste iniziative. Ho chiesto al maestro monsignor Pierangelo Sequeri di donare alla Diocesi e alla città – in occasione del prossimo 8 settembre, festa di Maria nascente, cui il nostro Duomo è intitolato – un concerto dell’orchestra Esagramma, Centro di formazione e terapia musicale per il disagio psichico e mentale».Il ringraziamento del Cardinale è andato alla Veneranda Fabbrica, e in particolare al presidente, professor Angelo Caloia, «per l’azione energica di sensibilizzazione – presso la città e tutte le sue istituzioni economiche, civili e sociali – circa le esigenze di restauro della Cattedrale. Lo ringrazio anche per le iniziative di “VivilDuomo”, per l’alto profilo artistico e insieme culturale e spirituale del suo programma, che ha consentito un uso intelligente, ispirato e di qualità di questo spazio inconsueto del Duomo. Possano continuare anche in futuro con questo nobile stile finalizzato ad amare e a sostenere la Cattedrale». Lunedì 19 le terrazzeospitano AznavourIl 30 settembre Bocelli – Con le tre serate che hanno visto protagonista Josè Carreras facendo registrare il tutto esaurito, si è conclusa la prima parte di “VivilDuomo”. La manifestazione si era aperta il 15 giugno con Everyman – dramma religioso derivato dalle sacre rappresentazioni medioevali – composto per l’occasione da Maurizio Fabrizio, che ha avuto come solisti Angelo Branduardi, Mango e Laura Valente. Poi, il 30 giugno, una serata dedicata alle note di Mozart, Pergolesi e Vivaldi, eseguite magistralmente dall’Orchestra dell’Accademia delle Opere.Lunedì 19 luglio sarà la volta di un evento extra-cartellone: il Duomo ospiterà una serata con Charles Aznavour, organizzata dalla Provincia di Milano in concomitanza dei 150 anni della sua nascita. La Veneranda Fabbrica del Duomo ha accolto questa proposta come occasione per far conoscere le esigenze di restauro e conservazione della Cattedrale. Dopo il concerto in Piazza San Marco a Venezia, l’artista francese si esibirà nell’incomparabile scenario delle Terrazze della Cattedrale e proporrà al pubblico i pezzi più pregiati del suo repertorio, composto da canzoni indimenticabili interpretate in tutto il mondo.A riaprire gli eventi di “VivilDuomo” sarà Andrea Bocelli, che il 30 settembre si esibirà in un concerto a sostegno dei bambini di Haiti. – L’intervento dell’Arcivescovo (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/Concerto_Carreras.doc)