Nella mattinata di Natale, dopo la messa nel carcere di San Vittore e il solenne Pontificale in Cattedrale, il Cardinale ha incontrato i neonati, le loro mamme e altri bambini ricoverati alla Clinica milanese
Redazione
«Dobbiamo metterci tutti insieme e fare qualcosa di più per i bambini, a cominciareda quello che incontriamo per strada, oppure da quel bambino che è compagno discuola del proprio figlio». Sono le parole pronunciate dal cardinale DionigiTettamanzi al termine della visita natalizia alla clinica ostetrica e ginecologicaMangiagalli.
L’Arcivescovo di Milano, dopo aver visitato bimbi e mamme nel reparto dineonatologia e terapia intensiva neonatale e la sala parto, rispondendo ad alcunedomande è ritornato a parlare dei bambini, i protagonisti dell’omelia della Messa diMezzanotte in Duomo e delle sue iniziative natalizie. Ricordando che, tra i piùpiccoli, molti si trovano in condizioni di disagio, malattia e carenze sotto ilprofilo dell’educazione e dell’affetto, ha affermato che per loro «tutti dobbiamometterci insieme e fare qualcosa di più».
Ricordando che la Mangiagalli è un centro di eccellenza, il Cardinale haincoraggiato medici, infermieri e ostetriche, osservando che «la lotta per la vitafa sempre passi avanti». E a proposito del loro delicato lavoro, nel quale ledecisioni sono importantissime, ha affermato: «A Natale non posso dimenticare che cisono altri occhi che ci guardano, soprattutto quando si interviene, come fate voi,per la vita. Per voi medici è impossibile non credere nella vita». «Dobbiamo metterci tutti insieme e fare qualcosa di più per i bambini, a cominciareda quello che incontriamo per strada, oppure da quel bambino che è compagno discuola del proprio figlio». Sono le parole pronunciate dal cardinale DionigiTettamanzi al termine della visita natalizia alla clinica ostetrica e ginecologicaMangiagalli. L’Arcivescovo di Milano, dopo aver visitato bimbi e mamme nel reparto dineonatologia e terapia intensiva neonatale e la sala parto, rispondendo ad alcunedomande è ritornato a parlare dei bambini, i protagonisti dell’omelia della Messa diMezzanotte in Duomo e delle sue iniziative natalizie. Ricordando che, tra i piùpiccoli, molti si trovano in condizioni di disagio, malattia e carenze sotto ilprofilo dell’educazione e dell’affetto, ha affermato che per loro «tutti dobbiamometterci insieme e fare qualcosa di più». Ricordando che la Mangiagalli è un centro di eccellenza, il Cardinale haincoraggiato medici, infermieri e ostetriche, osservando che «la lotta per la vitafa sempre passi avanti». E a proposito del loro delicato lavoro, nel quale ledecisioni sono importantissime, ha affermato: «A Natale non posso dimenticare che cisono altri occhi che ci guardano, soprattutto quando si interviene, come fate voi,per la vita. Per voi medici è impossibile non credere nella vita». – – Photogallery