Nel parco di Villa Sacro Cuore di Tregasio di Triuggio, in fondo al parcheggio per i pullman, ci sono tre vistose piante di fico.
D’inverno sono una selva di braccia tese e spoglie, d’estate si rivestono di larghe foglie e producono frutti squisiti.

Mi viene subito in mente Gesù che appena vede Natanaele gli dice “io ti ho visto quando eri sotto il fico”. Gli ebrei quando studiavano la legge avevano l’abitudine di farlo stando seduti sotto un albero di fichi.
Gli evangelisti Marco e Matteo, ci riferiscono(Marco 11,13 – 14 e Mt 21,18-20) della delusione di Gesù davanti a un fico tutto foglie e niente frutti. Mi vedo fotografato: spero che non mi inaridisca!
“La mattina seguente, mentre uscivano da Betania, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi.
Rivolto all’albero, disse:” Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!”
Luca ci ricorda che Gesù “Diceva anche questa parabola: “Un tale aveva piantato un albero di fichi nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo.
Taglialo dunque! Perchè deve sfruttare il terreno?. Ma quello gli risponde:” Padrone, lascialo ancora quest’anno, finchè gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime.
Vedremo se porterà frutti per l’avvenire, se no, lo taglierai”.(Lc 132,6-99 Questa parola dice tutta la pazienza affettuosa di Gesù verso di me!

Andiamo a Triuggio e mettiamoci davanti alla pianta di fico per rimeditare la Parola e per farla fruttificare.

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