Il sole ha appena iniziato a congedare la notte.
Ho davanti a me la pianura della Brianza: in lontananza, le colline verdi si stagliano nel cielo azzurro, le nuvole sono candide, il melograno è in fiore, nei prati respirano decine di varietà di fiori dai colori purissimi: viole, giallo, bianco, blu, carminio, prevale il rosso dei papaveri e dei tulipani.
Nell’aria si diffondono profumi delicati; i passeri riempiono il cielo di canti allegri. Tutto è un infinito stupore! Ma la gioia più vera è la sensazione chiara che tutto è abitato: qui c’è Lui. E mi viene subito voglia di gridarlo e di portare molti su questa collinetta tutta pace, bellezza e felicità.
Venite a vedere Gesù vivo con un volto stupendo e un sorriso divino; e poi anche voi correte veloci a dirlo ad altri perché vengano da Lui, che li aspetta.
Lo stupore ormai non è più per la casa dove Lui abita ma solo per Lui che si lascia incontrare, che da udienza, che si rivela come amico, salvatore, sostegno. Io ho bisogno di certezze e di bene: le ho trovate in Gesù!
Se venire può sembrare un momento di egoismo, l’andare ad annunciarLo è senz’altro una donazione: si passa dallo stupore all’invito a fare la stessa esperienza. Venire in Villa Sacro Cuore per incontrarLo; lasciare la Villa per annunciarLo.
Passare una giornata con Gesù è una esperienza splendida: i fiori profumano l’aria, gli uccelli cantano felici, il cuore è davvero sereno. E Lui? Riempie tutto!

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