Conclusa tra grandi consensi la stagione di repliche della sacra rappresentazione. Sulle colline biellesi sono giunti 40 mila spettatori

Passione_Sordevolo

Si è conclusa fra gli applausi l’edizione 2015 della Passione di Sordevolo, esperienza di teatro popolare unico in Italia messa in scena ogni cinque anni dall’intero paese (1300 abitanti) del Biellese, coinvolto quest’anno dal 6 giugno al 27 settembre.

Tante le novità dell’edizione del bicentenario. Innanzitutto i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Pontificio Consiglio per la Cultura, della Presidenza del Senato della Repubblica, dell’Arcidiocesi di Milano e del Comitato organizzatore dell’Ostensione 2015 della Sacra Sindone di Torino.

Quindi le migliaia di spettatori giunti per la prima volta anche dall’estero, Stati Uniti e Giappone in primis, e la conferma di presenze illustri, come il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il cardinale Tarcisio Bertone.

Infine il Congresso di Europassion, tenutosi per la prima volta proprio nel piccolo centro piemontese, che ha accolto ben 45 delegazioni di altrettante associazioni europee che organizzano rappresentazioni riguardanti la Passione di Cristo.

Come sempre è stato l’intero paese a trasformarsi in compagnia teatrale: settecento giovani e meno giovani, tutti rigorosamente volontari e cittadini di Sordevolo, che hanno dato vita ancora una volta al grande evento all’interno dell’anfiteatro Giovanni Paolo II, di 4mila metri quadrati. Tutto il ricavato sarà devoluto ancora una volta a opere di beneficenza.

«Noi tutti – ha ricordato il presidente dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, Carlo Pedrazzo, introducendo l’ultima replica – abbiamo percorso un cammino lungo e affrontato con serietà, maturità e disponibilità, ripagato dai tanti applausi e soprattutto dalla gioia di essere partecipi privilegiati di questo grande evento. Ora si chiude il sipario, torniamo a immergerci nelle nostre quotidiane attività, con i tanti problemi, ma alcune certezze ci accompagneranno: abbiamo vissuto ancora una volta un’esperienza di grande condivisione, abbiamo dato vita a uno spettacolo che dopo duecento anni ha saputo nuovamente coinvolgere e commuovere migliaia di persone, siamo stati – seppur indegni – interpreti di un messaggio di perdono, di pace e di amore che sa donare speranza all’intera umanità. Infine, abbiamo la certezza di appartenere a una comunità speciale, una comunità piccola, ma che sa fare cose grandi, una comunità che in tanti hanno applaudito, ammirato e un poco invidiato durante questa bellissima estate».

Commosso anche il ringraziamento del direttore e regista, Celestino Fogliano: «Voglio ringraziare tutti gli attori, le comparse, tutti i volontari che hanno permesso che si realizzasse questo grande evento in modo impeccabile. L’amicizia che è nata tra tutti noi ci ha permesso di raggiungere i traguardi anelati. La malinconia è tanta, ma il ricordo dell’emozioni che mi avete fatto vivere rimarrà sempre in me».

Il presidente Carlo Pedrazzo ha voluto infine rivolgere un ringraziamento speciale anche i bambini e ai ragazzi che hanno partecipato a tutte le repliche e hanno dato vita alle tre repliche della Passione dei bambini, «tre indimenticabili rappresentazioni che ci hanno divertito, coinvolto e commosso sino alle lacrime. Ci siamo sentiti nel profondo del cuore orgogliosi di loro, abbiamo capito che questa nostra tradizione è in buone, in ottime mani, che i duecento anni sono solo una tappa, che la nostra tradizione durerà ancora a lungo, certo fin che ci saranno giovani impegnati ed entusiasti come loro».

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