In “El folber e altri destini. Storie e avventure di sport” di Alberto Figliolia la passione sportiva coniugata all'amore per la letteratura e la poesia

El folber e altri destini

Nelle librerie virtuali d’Italia esce un e-book imperdibile per tutti gli aficionados di sport: El folber e altri destini -Storie e avventure di sport di Alberto Figliolia, (Gilgamesh Edizioni, 534 pagine, 4.99 euro). Un’opera che lega la profonda passione per le discipline olimpiche all’amore per la letteratura e la poesia. E quanta poesia può sprigionare un atleta? Quanta letteratura può nascere da un movimento rimasto eterno nella cineteca delle gesta sportive?

El folber… un sostantivo popolare (dallo storpiamento dell’inglese football) usato dai milanesi di un tempo per indicare il popolare sport che allora, e ancora, si poteva giocare per le strade e le piazze della metropoli e sui suoi numerosi prati. Giuseppe Meazza, gracile giovinetto di Porta Vittoria e orfano di guerra del padre, giocava, per inciso, al folber prima che al calcio. El folber e altri destini… Un titolo evocativo, lo sport come una lunga avventura culturale: corpo e spirito; confronto, scontro e incontro; duello, vittoria e sconfitta; leale lotta e cimento, sfida ai propri limiti; manifestazione dell’ingegno umano.

Oltre 500 pagine di volume, diciassette racconti/elzeviri/ritratti/interviste di calcio (o football/fußball/soccer/futebol et alia) e ventiquattro di basket (pallacanestro/baloncesto/basquetebol et alia), discipline che fanno la parte del leone, ma anche ciclismo, nuoto, motociclismo e scherma. Quattordici poesie, con incipit in memoria dell’incredibile fantasia di quello sventurato genio che fu Gigi Meroni, ala del Torino, giovane talento perito in un grottesco e tragico incidente, e la chiusa in versi quale omaggio a uno dei più fenomenali atleti di tutti i tempi, l’Abebe Bikila che vinse due ori olimpici nella maratona, il primo dei quali correndo i 42,195 chilometri a piedi nudi in una meravigliosa e struggente Roma notturna anno Domini 1960. Epos puro. Circa 400 immagini fotografiche all time, in bianco e nero e a colori, corredano il libro di Figliolia, milanese, giornalista e autore di numerosi libri di poesia, narrativa e sport.

Un viaggio nel tempo e nello spazio, sulle rotte di quel magico universo che è lo sport: da Silvio Piola e Peppino Meazza a JuliusDoctor J Erving e Pete Pistol Maverich; da Sandro Gamba e Carlo Recalcati a Tarcisio Burgnich e Giacinto Facchetti; da Nereo Rocco, Helenio Herrera e Fulvio Bernardini ad Arthur Kenney, John Fultz e Renzo Bariviera. E ancora… Attilio Ferraris IV, Luigi “Cina” Bonizzoni, Pierino Prati, Sandro Mazzola, Fausto Coppi, Enzo Bearzot, Felice Gimondi, Irene Camber… e squadre, trionfi e disfatte, libri, Olimpiadi, record mondiali e personaggi del sommerso, semi-sconosciuti d’infinita passione, ma anch’essi semidei per impeto, empito e generosità. Una visione sentimentale, storica, critica ed empatica. Prosa e stile. Un libro che è un atto d’amore verso lo sport e verso la scrittura.

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