Si svolgerà dal 26 al 28 novembre l'ormai tradizionale seminario di formazione per chi lavora nel campo dell'informazione sociale organizzato dalla Comunità�fondata da�don Vinicio Albanesi. La diciassettesima edizione si concentra sulle grandi novità che hanno mutato il volto del giornalismo negli ultimi anni
di Stefania CECCHETTI
Redazione
Si svolgerà dal 26 al 28 novembre la diciassettesima edizione del seminario di formazione “Redattore sociale”, un appuntamento ormai classico per i giornalisti impegnati sui temi del disagio e delle marginalità, ospitato come sempre nella bella cornice delle colline su cui sorge la Comunità di Capodarco di Fermo di don Vinicio Albanesi. Quest’anno, attraverso il tema “Oltre l’apocalisse” si affronteranno le grandi novità che negli ultimi anni stanno modificando radicalmente il volto del giornalismo. Si legge sul volantino di presentazione:«La carta stampata è in declino; il futuro delle nuove e affascinanti piattaforme di contenuti è ancora incerto (e la sua lettura esclusiva di pochi addetti); i “produttori” di informazione sono sempre più frammentati. Eppure basta tutto questo per lasciarsi sopraffare da un senso di apocalisse che sembra a volte paralizzante?».
E se la paura del nuovo è insita nella natura umana, quella paura, si chiedono gli organizzatori, «non dovrebbe condizionare solo in negativo chi ha scelto proprio il mestiere di raccontarlo, il nuovo. I giornalisti dovrebbero anche usare questa paura, adattando ai cambiamenti delle forme di trasmissione gli scopi immutabili del proprio lavoro. E non, viceversa, lasciando che diventi più importante il mezzo rispetto al messaggio».
Il seminario si aprirà venerdì 26 novembre con la proiezione dei filmati vincenti dell’edizione 2010 de concorso “L’Anello debole”. Seguiranno due interventi proprio sul tema della “paura”. Nella giornata di sabato, come di tradizione, i workshop tematici paralleli declineranno il tema del seminario in tre grandi ambiti sociali, spesso rappresentati in termini ansiogeni: l’invecchiamento e la tenuta dello stato sociale, le non più adeguate disuguaglianze di genere, la crescente difficoltà di capire gli adolescenti. Infine, dopo un approfondimento sul lavoro dei cronisti minacciati in Calabria, si rifletterà sulle caratteristiche del giornalismo nella post modernità. Per esempio, sul venir meno dei riferimenti della “grande narrazione” (ideologie, teorie dominanti, sintesi tramandate da generazioni) a vantaggio della ricerca personalizzata. Domenica, infine, chiuderà il seminario un intervento di Antonio Preziosi, Direttore del Giornale Radio Rai, dal titolo “L’ordine delle notizie”.
Iscrizioni on line sul sito. Si svolgerà dal 26 al 28 novembre la diciassettesima edizione del seminario di formazione “Redattore sociale”, un appuntamento ormai classico per i giornalisti impegnati sui temi del disagio e delle marginalità, ospitato come sempre nella bella cornice delle colline su cui sorge la Comunità di Capodarco di Fermo di don Vinicio Albanesi. Quest’anno, attraverso il tema “Oltre l’apocalisse” si affronteranno le grandi novità che negli ultimi anni stanno modificando radicalmente il volto del giornalismo. Si legge sul volantino di presentazione:«La carta stampata è in declino; il futuro delle nuove e affascinanti piattaforme di contenuti è ancora incerto (e la sua lettura esclusiva di pochi addetti); i “produttori” di informazione sono sempre più frammentati. Eppure basta tutto questo per lasciarsi sopraffare da un senso di apocalisse che sembra a volte paralizzante?».E se la paura del nuovo è insita nella natura umana, quella paura, si chiedono gli organizzatori, «non dovrebbe condizionare solo in negativo chi ha scelto proprio il mestiere di raccontarlo, il nuovo. I giornalisti dovrebbero anche usare questa paura, adattando ai cambiamenti delle forme di trasmissione gli scopi immutabili del proprio lavoro. E non, viceversa, lasciando che diventi più importante il mezzo rispetto al messaggio».Il seminario si aprirà venerdì 26 novembre con la proiezione dei filmati vincenti dell’edizione 2010 de concorso “L’Anello debole”. Seguiranno due interventi proprio sul tema della “paura”. Nella giornata di sabato, come di tradizione, i workshop tematici paralleli declineranno il tema del seminario in tre grandi ambiti sociali, spesso rappresentati in termini ansiogeni: l’invecchiamento e la tenuta dello stato sociale, le non più adeguate disuguaglianze di genere, la crescente difficoltà di capire gli adolescenti. Infine, dopo un approfondimento sul lavoro dei cronisti minacciati in Calabria, si rifletterà sulle caratteristiche del giornalismo nella post modernità. Per esempio, sul venir meno dei riferimenti della “grande narrazione” (ideologie, teorie dominanti, sintesi tramandate da generazioni) a vantaggio della ricerca personalizzata. Domenica, infine, chiuderà il seminario un intervento di Antonio Preziosi, Direttore del Giornale Radio Rai, dal titolo “L’ordine delle notizie”.Iscrizioni on line sul sito.