Si tratta di "Mitra al Cardinale", edito dal Centro Ambrosiano, piccola guida al corretto utilizzo di termini relativi alla vita della Chiesa. È stato donato ai giornalisti in occasione dell'incontro con l'Arcivescovo


Redazione

«Prete o parroco? Arcivescovo o cardinale? Porporato o monsignore? Tante volte noi giornalisti, di fronte ad “affari di Chiesa”, ci siamo trovati nel dubbio sui termini da usare, tante volte abbiamo utilizzato a sproposito quelli che sembravano sinonimi e che tali non erano». Così scrive Gabriele Tacchini, fino a qualche mese fa alla guida della sede Ansa della Lombardia, nella prefazione del libro Mitra al Cardinale (Centro Ambrosiano, pagine 64, euro 6). Si tratta di un piccolo dizionario di “ecclesialese-italiano”, realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Milano con la speranza di agevolare il lavoro di quanti – soprattutto giornalisti – sono spesso alle prese con la terminologia in uso nella Chiesa ambrosiana.
Questo libretto è nato da uno dei tanti confronti fra don Davide Milani, responsabile dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali, e lo stesso Tacchini. «Confronti su quelli che, di primo acchito, potevano sembrare semplici esercitazioni linguistiche e che invece si rivelavano particolari importanti – scrive ancora il giornalista dell’Ansa -. Una delle ultime volte, su una vicenda fonte anche di polemiche, riguardante certe prese di posizione di quello che molti giornali avevano definito parroco e che tale non era, trattandosi di un semplice prete, è venuta fuori una considerazione: ci vorrebbe un piccolo dizionario (anche se può sembrare una parola grossa) per dare modo ai giornalisti di raccapezzarsi fra i tanti termini religiosi, di uso più o meno comune». Ecco allora il frutto di questo lavoro curato soprattutto da Federica Vernò e che si è avvalso della consulenza e della revisione di monsignor Marco Navoni, dottore ordinario della Biblioteca Ambrosiana, e del supporto di “Imagina”. «Prete o parroco? Arcivescovo o cardinale? Porporato o monsignore? Tante volte noi giornalisti, di fronte ad “affari di Chiesa”, ci siamo trovati nel dubbio sui termini da usare, tante volte abbiamo utilizzato a sproposito quelli che sembravano sinonimi e che tali non erano». Così scrive Gabriele Tacchini, fino a qualche mese fa alla guida della sede Ansa della Lombardia, nella prefazione del libro Mitra al Cardinale (Centro Ambrosiano, pagine 64, euro 6). Si tratta di un piccolo dizionario di “ecclesialese-italiano”, realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Milano con la speranza di agevolare il lavoro di quanti – soprattutto giornalisti – sono spesso alle prese con la terminologia in uso nella Chiesa ambrosiana.Questo libretto è nato da uno dei tanti confronti fra don Davide Milani, responsabile dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali, e lo stesso Tacchini. «Confronti su quelli che, di primo acchito, potevano sembrare semplici esercitazioni linguistiche e che invece si rivelavano particolari importanti – scrive ancora il giornalista dell’Ansa -. Una delle ultime volte, su una vicenda fonte anche di polemiche, riguardante certe prese di posizione di quello che molti giornali avevano definito parroco e che tale non era, trattandosi di un semplice prete, è venuta fuori una considerazione: ci vorrebbe un piccolo dizionario (anche se può sembrare una parola grossa) per dare modo ai giornalisti di raccapezzarsi fra i tanti termini religiosi, di uso più o meno comune». Ecco allora il frutto di questo lavoro curato soprattutto da Federica Vernò e che si è avvalso della consulenza e della revisione di monsignor Marco Navoni, dottore ordinario della Biblioteca Ambrosiana, e del supporto di “Imagina”.

Ti potrebbero interessare anche: