Una festa popolare e una tradizione solenne che coinvolge tutta la comunità e che si ripete soltanto una volta ogni quarto di secolo. La translazione, inftti, si terrà nel prossimo mese di maggio, anticipata da un fitto calendario di iniziative.


Redazione

28/11/2008

di Saverio CLEMENTI

Castano Primo vive ogni 25 anni l’evento più significativo della propria storia religiosa. Per una settimana il Crocifisso che da secoli si trova nella prepositurale di San Zenone viene portato in processione nelle diverse zone della città, attraversando strade ed edifici addobbati con archi trionfali ed ornamenti floreali. Una festa di popolo che ha radici antiche e profonde.

Il primo documento che attesta la presenza del Crocifisso risale al 1566; era considerato miracoloso e circondato da una grande devozione. Nel luglio del 1714, a seguito di una grande siccità che colpi la zona, i castanesi invocarono il suo aiuto e – così è stato tramandato – il cielo si coprì di nubi e cominciò a scendere un’abbondante pioggia . Fu però nel 1859, anno in cui si combattè la celebre battaglia nella vicina Magenta durante la seconda guerra d’indipendenza, che si verificò un episodio destinato a legare ancor più profondamente i castanesi alla loro croce.

Il 3 giugno gli austriaci entrarono in paese e piazzarono i loro cannoni nella piazza principale per fronteggiare l’avanzata dei piemontesi. La gente si rifugiò in chiesa a pregare davanti al Crocifisso e le loro suppliche furono accolte: gli austriaci si ritirarono senza sparare un colpo e il paese fu salvo. In seguito a questo episodio si stabilì, in segno di riconoscenza, di trasportare solennemente in processione il Santo Crocifisso ogni 25 anni . La promessa fu sempre puntualmente mantenuta e così l’anno prossimo, dal 3 al 10 maggio, si ripeteranno le translazioni.

A Castano Primo, tuttavia, è già tutto un fiorire di iniziative . Le celebrazioni sono state ufficialmente aperte a settembre con una temporanea esposizione del Crocifisso sul sagrato della chiesa. Sono in corso incontri culturali e religiosi dedicati a questo particolare tipo di culto. Seguiranno una rappresentazione della Passione sul sagrato di San Zenone (18 aprile) e la lettura di testi dedicati alla figura di Gesù fatta da Arnoldo Foà (9 maggio). Il programma degli eventi è consultabile sul sito www.santocrocifisso2009.org.

E’stato inoltre deciso di tenere in città, il 27 marzo 2009, la solenne Via Crucis della Zona pastorale IV presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi.

«Per la comunità di Castano Primo – commenta il parroco don Giuseppe Monti – questo evento che si ripete ogni 25 anni ha il significato di trasmettere da una generazione all’altra il patrimonio della fede. Un quarto di secolo rappresenta infatti, per ogni essere umano, una fase importante della propria vita. Non a caso, l’anno prossimo, la prima uscita del Crocifisso sarà affidata ai giovani che proprio nel 2009 compiranno 25 anni. A loro sarà chiesto di raccogliere il testimone della fede dai loro padri».

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