A un anno dalla scomparsa del grande critico e poeta, esce presso le Edizioni Viennepierre «Quaderno in ombra», raccolta ultima di poesie inedite dello scrittore.


Redazione

24/04/2008

Il libro, Quaderno in Ombra, edito da Viennepierre, riunisce diverse poesie inedite per ricordare il grande critico e poeta Alessandro Parronchi nell’anniversario della sua scomparsa. Il titolo sintetizza efficacemente le ragioni filologiche e storiche che hanno portato alla pubblicazione di questa raccolta: da un lato, infatti, è stato Parronchi stesso a suddividere la propria produzione poetica in Quaderni, a loro volta raccolti in tre libri; dall’altro il venire alla luce in occasione di un’intervista di queste poesie, conservate in un angolo dello studio dell’autore, poste come a riposo, in attesa di una nuova revisione meditata nel tempo, spiega naturalmente la seconda parte del titolo, dove la parola ombra richiama la scoperta quasi casuale dei testi e lo sforzo di risistemazione.

D’altra parte la sensibilità di Alessandro Parronchi per la prospettiva, di cui fu maestro, lo aveva portato a definire la bellezza come “un momento di rapimento determinato da una figura […], che può essere prodotto da una quantità visiva come la luce, ma anche dal suo opposto: l’ombra ”. Ma la vera ragione di questo ultimo “quaderno” sta proprio nell’estrema spinta vitale che indusse l’autore a restaurare faticosamente ciò che nei passaggi del tempo era andato distrutto o dimenticato, per amore della verità, dell’uomo, della poesia.

Alessandro Parronchi nasce il 26 dicembre 1914 a Firenze da una famiglia di notai proveniente da Siena. Si laurea in Storia dell’arte nel ’38 , disciplina a cui dedicherà saggi fondamentali, occupandosi in particolare di prospettiva, anatomia, architettura, mai disgiunte dalle altre forme artistiche, che hanno fatto di lui un raro esempio di intellettuale. Gli studi monografici sul Brunelleschi, Donatello, Paolo Uccello, Masaccio, Botticelli, i tanti tomi sull’opera di Michelangelo, sugli Artisti toscani del primo Novecento, le sue straordinarie attribuzioni hanno varcato ben presto i confini d’Italia. La sua prima stagione poetica può essere circoscritta tra gli anni 1941 , con la pubblicazione di I giorni sensibili (Vallecchi, Firenze), e 1949, con l’uscita di Un’attesa (Guanda, Modena). Nel 1998 é la volta di Diadema per gli Oscar Mondadori, un’antologia personale che raccoglie testi scritti dal 1934 al 1997, e nel 2000 di Le poesie . Muore a Firenze nel 2006.

Per maggiori informazioni rivolgersi a Viennepierre edizioni
– via Cimarosa 3 – 20144 Milano
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