Commento |
18 Giugno 2015
Nell’esperienza cristiana la “conversione ecologica” non è opzionale o secondaria. Questa conversione sarà profonda e duratura nella misura in cui sarà “integrale”, coinvolgente cioè tutti gli ambiti dell’esistenza dei singoli, e “comunitaria”, vale a dire di intere comunità finalizzate alla stessa causa. Insomma, la vita cristiana autentica, convertita, è il migliore antidoto contro la crisi ecologica