Emergenza |
18 Novembre 2013
Mentre si va completando la terrificante contabilità di morti e feriti, si valuta che i danni siano incalcolabili. Paolo Beccegato della Caritas: «Probabilmente prenderemo impegni per una decina d’anni, come è avvenuto per lo tsunami». La speranza è che non cali l’attenzione internazionale e che gli italiani si mostrino ancora una volta solidali e generosi