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07 Aprile 2014
Parla il direttore di Caritas Ambrosiana don Davanzo: «Inaccettabile la decisione della Giunta lombarda di limitare i benefici solo alle donne italiane e a quelle straniere presenti da almeno cinque anni. La vita è da difendere, specie quella non ancora nata. A prescindere dalla nazionalità e dal certificato di residenza di quel grembo. A fare paura è la propensione alla generazione degli immigrati»