«Una volta che le istituzioni avranno definito il luogo dove si terrà analizzeremo con interesse le caratteristiche di queste aree»
Redazione
«In un colloquio svoltosi nei giorni scorsi con il dottor Giuseppe Sala, Amministratore delegato di Expo 2015 è stata ventilata l’ipotesi di utilizzare per gli eventi finali dell’Incontro mondiale delle famiglie la stessa area che sarà poi la sede di Expo 2015». Lo ha dichiarato monsignor Erminio De Scalzi, delegato del cardinale Tettamanzi per l’organizzazione dell’Incontro mondiale delle famiglie. «Una volta che le istituzioni interessate avranno definito in modo certo il luogo dove si terrà l’Expo, analizzeremo con interesse e attenzione le caratteristiche di queste aree per verificare la possibilità di svolgervi il 3 giugno 2012 la Messa con papa Benedetto XVI, alla quale è prevista – secondo le stime del Pontificio Consiglio per la Famiglia – la partecipazione di circa 500 mila fedeli».
«La collaborazione che si prospetta con Expo 2015 – ha sostenuto De Scalzi – è un positivo segnale che concretizza il desiderio dell’Arcivescovo di Milano di realizzare con la città, le istituzioni e le forze economiche e sociali un percorso comune – ciascuno secondo le proprie specificità e competenze – verso l’Incontro mondiale delle famiglie (2012), il 1700° anniversario dell’Editto di Milano (2013) e Expo 2015. Così facendo ciascuno può collaborare per costruire una città aperta all’accoglienza, rinnovando una tradizione che sempre è una delle principali caratteristiche riconosciuti a Milano».
«Nulla è deciso in tal senso – ha detto Giuseppe Sala, Ad di Expo 2015 – anche perché sarà opportuno e necessario un ampio coinvolgimento istituzionale sull’iniziativa, ma sono convinto che la nostra proposta sarà accettata, costituendo un’occasione di lavoro a tutti i livelli capace di significative ricadute positive su Expo 2015. La centralità di Milano, della Milano in marcia verso il 2015, si vede proprio nei momenti in cui tutte le forze si concentrano su grandi e nobili obiettivi». «In un colloquio svoltosi nei giorni scorsi con il dottor Giuseppe Sala, Amministratore delegato di Expo 2015 è stata ventilata l’ipotesi di utilizzare per gli eventi finali dell’Incontro mondiale delle famiglie la stessa area che sarà poi la sede di Expo 2015». Lo ha dichiarato monsignor Erminio De Scalzi, delegato del cardinale Tettamanzi per l’organizzazione dell’Incontro mondiale delle famiglie. «Una volta che le istituzioni interessate avranno definito in modo certo il luogo dove si terrà l’Expo, analizzeremo con interesse e attenzione le caratteristiche di queste aree per verificare la possibilità di svolgervi il 3 giugno 2012 la Messa con papa Benedetto XVI, alla quale è prevista – secondo le stime del Pontificio Consiglio per la Famiglia – la partecipazione di circa 500 mila fedeli».«La collaborazione che si prospetta con Expo 2015 – ha sostenuto De Scalzi – è un positivo segnale che concretizza il desiderio dell’Arcivescovo di Milano di realizzare con la città, le istituzioni e le forze economiche e sociali un percorso comune – ciascuno secondo le proprie specificità e competenze – verso l’Incontro mondiale delle famiglie (2012), il 1700° anniversario dell’Editto di Milano (2013) e Expo 2015. Così facendo ciascuno può collaborare per costruire una città aperta all’accoglienza, rinnovando una tradizione che sempre è una delle principali caratteristiche riconosciuti a Milano».«Nulla è deciso in tal senso – ha detto Giuseppe Sala, Ad di Expo 2015 – anche perché sarà opportuno e necessario un ampio coinvolgimento istituzionale sull’iniziativa, ma sono convinto che la nostra proposta sarà accettata, costituendo un’occasione di lavoro a tutti i livelli capace di significative ricadute positive su Expo 2015. La centralità di Milano, della Milano in marcia verso il 2015, si vede proprio nei momenti in cui tutte le forze si concentrano su grandi e nobili obiettivi».