Il cammino si concluderà il 2 giugno con un raduno allo Stadio Meazza


Redazione

«In onda con lo Spirito» è il titolo del sussidio edito da “In dialogo” che accompagna i Cento giorni Cresimandi verso l’incontro con l’Arcivescovo, cardinale Dionigi Tettamanzi, all’interno della suggestiva cornice dello Stadio Meazza, nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno. Lungo il cammino proposto dal Servizio ragazzi, adolescenti e Oratorio, i cresimandi e gli «iniziandi» – cioè coloro che per via delle sperimentazioni della catechesi riceveranno i sacramenti in un’unica celebrazione – si trasformeranno idealmente in una speciale troupe televisiva in cerca di testimonianze di vita quotidiana che, alla luce del Vangelo e grazie al dono dello Spirito Santo, diventano eccezionali esempi di vocazione tutti da raccontare.
La «troupe» dovrà all’inizio attrezzarsi per la realizzazione del programma «CresyTivu». Nella prima parte del cammino, che corrisponde al tempo di Quaresima, il gruppo dovrà lasciarsi guidare da chi è esperto per approntare lo «storyboard» (lo strumento che serve per la stesura della sceneggiatura dei video). I ragazzi capiranno che per andare «in onda con lo Spirito» occorre far parte di un programma ben più grande che si chiama «Chiesa». Dentro la comunità dei credenti vengono «trasmessi» i doni necessari per crescere nella fede: l’ascolto e il consiglio, la preghiera, la condivisione, la perseveranza e la gioia. Ogni settimana verrà svelato uno di questi «doni della Pentecoste» parafrasando le fasi necessarie per l’allestimento di una vera e propria redazione tv.
La Settimana Santa sarà il cuore dei Cento giorni. I cresimandi sono chiamati a viverla, con tutta l’intensità di chi attende un dono speciale e rinnova un impegno, guardando al sacrificio di Gesù sulla croce e alla risurrezione che apre alla vita nuova.
Dopo Pasqua sarà il momento di «andare in onda». Idealmente ci si sposterà sulla scena del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che è l’icona evangelica dell’anno oratoriano «C’è di più» (cfr. Giovanni 6, 1-15). Saranno i personaggi di quella scena a parlare. Uno speciale dvd, che raccoglie dei video con testimonianze di credenti che vivono la fede nel loro ambito di vita, accompagnerà il percorso di settimana in settimana. Fra i testimoni c’è anche il cardinale Tettamanzi che, raccontando la sua esperienza di Vescovo, invita tutti i ragazzi all’appuntamento del 2 giugno. Oltre ai video, gli stessi ragazzi saranno coinvolti nell’individuare le persone che corrispondono ai personaggi del Vangelo, proprio dentro la comunità cristiana in cui vivono. Potranno così scoprire il valore della vocazione in tutte le sue forme e di una vita piena e felice vissuta sull’onda dello Spirito, o meglio «in onda con lo Spirito». I Cento giorni educano anche a compiere gesti di solidarietà: i cresimandi saranno chiamati a sostenere una microrealizzazione per la creazione – guarda caso – di una radio per la diocesi di Kindu in Congo.

«In onda con lo Spirito» è il titolo del sussidio edito da “In dialogo” che accompagna i Cento giorni Cresimandi verso l’incontro con l’Arcivescovo, cardinale Dionigi Tettamanzi, all’interno della suggestiva cornice dello Stadio Meazza, nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno. Lungo il cammino proposto dal Servizio ragazzi, adolescenti e Oratorio, i cresimandi e gli «iniziandi» – cioè coloro che per via delle sperimentazioni della catechesi riceveranno i sacramenti in un’unica celebrazione – si trasformeranno idealmente in una speciale troupe televisiva in cerca di testimonianze di vita quotidiana che, alla luce del Vangelo e grazie al dono dello Spirito Santo, diventano eccezionali esempi di vocazione tutti da raccontare.La «troupe» dovrà all’inizio attrezzarsi per la realizzazione del programma «CresyTivu». Nella prima parte del cammino, che corrisponde al tempo di Quaresima, il gruppo dovrà lasciarsi guidare da chi è esperto per approntare lo «storyboard» (lo strumento che serve per la stesura della sceneggiatura dei video). I ragazzi capiranno che per andare «in onda con lo Spirito» occorre far parte di un programma ben più grande che si chiama «Chiesa». Dentro la comunità dei credenti vengono «trasmessi» i doni necessari per crescere nella fede: l’ascolto e il consiglio, la preghiera, la condivisione, la perseveranza e la gioia. Ogni settimana verrà svelato uno di questi «doni della Pentecoste» parafrasando le fasi necessarie per l’allestimento di una vera e propria redazione tv.La Settimana Santa sarà il cuore dei Cento giorni. I cresimandi sono chiamati a viverla, con tutta l’intensità di chi attende un dono speciale e rinnova un impegno, guardando al sacrificio di Gesù sulla croce e alla risurrezione che apre alla vita nuova.Dopo Pasqua sarà il momento di «andare in onda». Idealmente ci si sposterà sulla scena del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che è l’icona evangelica dell’anno oratoriano «C’è di più» (cfr. Giovanni 6, 1-15). Saranno i personaggi di quella scena a parlare. Uno speciale dvd, che raccoglie dei video con testimonianze di credenti che vivono la fede nel loro ambito di vita, accompagnerà il percorso di settimana in settimana. Fra i testimoni c’è anche il cardinale Tettamanzi che, raccontando la sua esperienza di Vescovo, invita tutti i ragazzi all’appuntamento del 2 giugno. Oltre ai video, gli stessi ragazzi saranno coinvolti nell’individuare le persone che corrispondono ai personaggi del Vangelo, proprio dentro la comunità cristiana in cui vivono. Potranno così scoprire il valore della vocazione in tutte le sue forme e di una vita piena e felice vissuta sull’onda dello Spirito, o meglio «in onda con lo Spirito». I Cento giorni educano anche a compiere gesti di solidarietà: i cresimandi saranno chiamati a sostenere una microrealizzazione per la creazione – guarda caso – di una radio per la diocesi di Kindu in Congo. “Il miracolo più grande” – L’impegno nello studio, il valore dell’amicizia, la fedeltà in famiglia, la possibilità di crescere nella fede e la scelta di vivere la solidarietà associata alla sobrietà sono alcuni dei valori che il cardinale Dionigi Tettamanzi propone di esercitare nella sua nuova lettera ai ragazzi della Cresima dal titolo «Il miracolo più grande» (Centro Ambrosiano, pagine 25, euro 2.30). Sono questi dei «segni» di una vita piena di «qualità e di doni» che i ragazzi hanno già a disposizione. «Attraverso il dono dello Spirito – scrive l’Arcivescovo – il Signore Gesù vi chiederà infatti di fare come il ragazzo dei cinque pani e due pesci, cioè di fidarvi di lui, di mettere nelle sue mani quello che avete, perché possa restituirvelo moltiplicato».

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