Presso Villa Sacro Cuore di Triuggio una giornata per animatori liturgici proposta dal Servizio diocesano per la Pastorale liturgica


Redazione

“Vivere e far vivere il Triduo pasquale ambrosiano” è il tema della giornata per animatori liturgici proposta dal Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi di Milano, che si terrà sabato 13 marzo presso Villa Sacro Cuore di Triuggio, dalle 9 alle 16. Il testo di riferimento per i lavori sarà il Messalino Ambrosiano (II° volume – “Mistero della Pasqua del Signore”).
Il programma prevede, dopo l’accoglienza dei partecipanti, le Lodi e il saluto iniziale da parte di monsignor Claudio Magnoli, responsabile del Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi di Milano. La prima sessione dei lavori, guidata da don Norberto Valli, monsignor Claudio Fontana e don Cesare Pavesi, si soffermerà sulla celebrazione vespertina “nella cena del Signore”; sempre al mattino, la seconda sessione sarà sulla celebrazione della Passione (e della deposizione) del Signore. Dopo la pausa per il pranzo, nel pomeriggio si terrà la terza sessione dei lavori sulla Veglia pasquale. Ciascuna sessione prevede un intervento a tre voci: annotazioni teologico rituali; suggerimenti per la Messa in atto della celebrazione; indicazioni canoro musicali.
Il Triduo pasquale, che si apre con la celebrazione vespertina “nella cena del Signore”, è cuore e vertice della Settimana santa e dell’intero anno liturgico. Se la celebrazione vespertina del Giovedì santo commemora il primo atto della Passione del Signore, quella vespertina del Venerdì ne è la naturale continuazione nonché il compimento, e trova il suo vertice nell’annuncio della morte di Cristo in croce. La lettura della Passione secondo Matteo riprende dal punto in cui era stata interrotta il giorno prima e prosegue fino al momento della sepoltura del Signore. Il Venerdì santo ambrosiano (come del resto ogni altro venerdì di Quaresima) è rigorosamente aliturgico, cioè privo della comunione eucaristica. Anche il Sabato santo è giorno aliturgico: è infatti interamente riservato al silenzio davanti al sepolcro di Cristo e all’attesa orante della risurrezione del Signore. Dopo il tramonto si celebra la Veglia pasquale, tra tutte le veglie liturgiche la più santa e la più solenne.
Alla giornata per gli animatori liturgici sono invitati, in particolare, presbiteri, diaconi, religiosi e religiose, lettori, salmisti, commentatori, cerimonieri, sacrestani, capi chierichetti, cantori, organisti, direttori di coro.
Per l’iscrizione inviare entro giovedì 11 marzo l’apposita scheda compilata alla segreteria del Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi di Milano (piazza Fontana 2, 20122 Milano – tel. 02.8556345 – fax 02.8556302 – liturgia@diocesi.milano.it). Quota d’iscrizione: euro 20 (compresa di pranzo). “Vivere e far vivere il Triduo pasquale ambrosiano” è il tema della giornata per animatori liturgici proposta dal Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi di Milano, che si terrà sabato 13 marzo presso Villa Sacro Cuore di Triuggio, dalle 9 alle 16. Il testo di riferimento per i lavori sarà il Messalino Ambrosiano (II° volume – “Mistero della Pasqua del Signore”).Il programma prevede, dopo l’accoglienza dei partecipanti, le Lodi e il saluto iniziale da parte di monsignor Claudio Magnoli, responsabile del Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi di Milano. La prima sessione dei lavori, guidata da don Norberto Valli, monsignor Claudio Fontana e don Cesare Pavesi, si soffermerà sulla celebrazione vespertina “nella cena del Signore”; sempre al mattino, la seconda sessione sarà sulla celebrazione della Passione (e della deposizione) del Signore. Dopo la pausa per il pranzo, nel pomeriggio si terrà la terza sessione dei lavori sulla Veglia pasquale. Ciascuna sessione prevede un intervento a tre voci: annotazioni teologico rituali; suggerimenti per la Messa in atto della celebrazione; indicazioni canoro musicali.Il Triduo pasquale, che si apre con la celebrazione vespertina “nella cena del Signore”, è cuore e vertice della Settimana santa e dell’intero anno liturgico. Se la celebrazione vespertina del Giovedì santo commemora il primo atto della Passione del Signore, quella vespertina del Venerdì ne è la naturale continuazione nonché il compimento, e trova il suo vertice nell’annuncio della morte di Cristo in croce. La lettura della Passione secondo Matteo riprende dal punto in cui era stata interrotta il giorno prima e prosegue fino al momento della sepoltura del Signore. Il Venerdì santo ambrosiano (come del resto ogni altro venerdì di Quaresima) è rigorosamente aliturgico, cioè privo della comunione eucaristica. Anche il Sabato santo è giorno aliturgico: è infatti interamente riservato al silenzio davanti al sepolcro di Cristo e all’attesa orante della risurrezione del Signore. Dopo il tramonto si celebra la Veglia pasquale, tra tutte le veglie liturgiche la più santa e la più solenne.Alla giornata per gli animatori liturgici sono invitati, in particolare, presbiteri, diaconi, religiosi e religiose, lettori, salmisti, commentatori, cerimonieri, sacrestani, capi chierichetti, cantori, organisti, direttori di coro.Per l’iscrizione inviare entro giovedì 11 marzo l’apposita scheda compilata alla segreteria del Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi di Milano (piazza Fontana 2, 20122 Milano – tel. 02.8556345 – fax 02.8556302 – liturgia@diocesi.milano.it). Quota d’iscrizione: euro 20 (compresa di pranzo).

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