Tre incontri al Collegio De Filippi. Il primo si è svolto alla fine di ottobre, il prossimo appuntamento è in programma in gennaio
di Maria Teresa ANTOGNAZZA
Redazione
Una provocazione: questo vogliono essere i tre incontri messi in campo dal Decanato di Varese, in collaborazione con il coordinamento delle scuole cattoliche, sul tema dell’educazione. «Ormai non possiamo più dare per scontato che, se non ce ne occupiamo noi in prima persona, ci sarà comunque qualcuno attento all’educazione dei più giovani – spiega il prevosto di San Vittore e decano di Varese monsignor Gilberto Donnini -. Per questo vogliamo offrire a tutti, genitori, educatori, insegnanti, catechisti, ai giovani stessi, l’occasione di una riflessione e di un confronto ampio e articolato sulla sfida che oggi più che mai è rappresentata dall’educare».
E il primo fondamentale contributo a questo discorso è venuto venerdì 29 ottobre, al Collegio De Filippi, dal sociologo Franco Garelli: «Ci siamo rivolti a lui – spiega ancora il prevosto – per capire qual è il problema educativo nel contesto culturale odierno. Siamo in un contesto dove mancano i valori di base condivisi da tutti. Alcuni decenni fa nel nostro Paese è stato possibile scrivere una Costituzione della Repubblica italiana, partendo da posizioni culturali diversissime, ma condividendo alcuni punti fermi, che mi auguro nessuno voglia mettere in discussione; non so se oggi questo sarebbe ancora possibile. Perciò c’è bisogno di riflettere seriamente sulla questione, sollecitati anche dai nostri vescovi che intendono dedicare all’educare il prossimo decennio pastorale». Appuntamenti, quelli varesini, rivolti a tutti, precisa Donnini, «e che tutti deve stimolare a rinnovare gli itinerari formativi, per renderli più adatti al tempo presente e significativi per la vita delle persone, con una nuova attenzione per giovani e adulti».
Il cammino prosegue il 28 gennaio, sempre alle 21 al De Filippi con l’incontro su “Identità e origine dell’educazione”, affrontato da Francesco Botturi, docente di filosofia morale all’Università Cattolica di Milano, che si occuperà dell’aspetto antropologico sotteso alla questione educativa. Infine, in data ancora da stabilire, ci sarà una riflessione guidata da un pedagogista, per comprendere meglio come educare, attraverso quali metodi e percorsi. Una provocazione: questo vogliono essere i tre incontri messi in campo dal Decanato di Varese, in collaborazione con il coordinamento delle scuole cattoliche, sul tema dell’educazione. «Ormai non possiamo più dare per scontato che, se non ce ne occupiamo noi in prima persona, ci sarà comunque qualcuno attento all’educazione dei più giovani – spiega il prevosto di San Vittore e decano di Varese monsignor Gilberto Donnini -. Per questo vogliamo offrire a tutti, genitori, educatori, insegnanti, catechisti, ai giovani stessi, l’occasione di una riflessione e di un confronto ampio e articolato sulla sfida che oggi più che mai è rappresentata dall’educare».E il primo fondamentale contributo a questo discorso è venuto venerdì 29 ottobre, al Collegio De Filippi, dal sociologo Franco Garelli: «Ci siamo rivolti a lui – spiega ancora il prevosto – per capire qual è il problema educativo nel contesto culturale odierno. Siamo in un contesto dove mancano i valori di base condivisi da tutti. Alcuni decenni fa nel nostro Paese è stato possibile scrivere una Costituzione della Repubblica italiana, partendo da posizioni culturali diversissime, ma condividendo alcuni punti fermi, che mi auguro nessuno voglia mettere in discussione; non so se oggi questo sarebbe ancora possibile. Perciò c’è bisogno di riflettere seriamente sulla questione, sollecitati anche dai nostri vescovi che intendono dedicare all’educare il prossimo decennio pastorale». Appuntamenti, quelli varesini, rivolti a tutti, precisa Donnini, «e che tutti deve stimolare a rinnovare gli itinerari formativi, per renderli più adatti al tempo presente e significativi per la vita delle persone, con una nuova attenzione per giovani e adulti».Il cammino prosegue il 28 gennaio, sempre alle 21 al De Filippi con l’incontro su “Identità e origine dell’educazione”, affrontato da Francesco Botturi, docente di filosofia morale all’Università Cattolica di Milano, che si occuperà dell’aspetto antropologico sotteso alla questione educativa. Infine, in data ancora da stabilire, ci sarà una riflessione guidata da un pedagogista, per comprendere meglio come educare, attraverso quali metodi e percorsi.