A Villa Sacro Cuore iniziative aperte a tutti, con la benedizione e la consegna dell'acqua


Redazione

La Villa Sacro Cuore di Tregasio di Triuggio è stata animata spiritualmente e in modo egregio dai Padri e dai Fratelli della Compagnia di Gesù, dal 1917 al 1984. S. Ignazio fu il fondatore dei Gesuiti e la Chiesa universale ne fa memoria nella liturgia del 31 luglio.
Gli abitanti dei dintorni della Villa da decenni festeggiano questa data, con iniziative aperte a tutti. Al mattino, in Villa, alle 6 le confessioni; alle 6.30 la messa, seguita da una piccola colazione offerta, nel bar della Villa. E poi al lavoro o a casa. A sera, alle 19, ritrovo presso il cancello della Villa Don Bosco; si prosegue a piedi, per arrivare in Villa entrando dal cancello della cascina Braghettone. Accoglienza, benedizione e consegna dell’acqua, cena cordiale.
Il perché dell’acqua di S. Ignazio è bene spiegato da Giorgio Papasogli: «Una volta che Sant’Ignazio andava a una chiesa distante poco più d’un miglio da Manresa. Sul sentiero che costeggia il fiume Gardoner, si sedette di fronte alle acque che scorrevano profonde. E là gli fu concesso di capire molte cose di fede: Ignazio ricevette una grande luce. Realmente, quell’ora fu una delle più grandi nella vita d’Ignazio di Loyola. Lì, sulle rive del modesto fiume Gardoner, mentre gli occhi del viandante solitario seguivano la fuga delle acque, Iddio si degnò d’istruirlo come un “maestro di scuola istruisce un bambino”; e l’ora alla quale abbiamo assistito è la più complessa e intensa fra quelle lezioni divine». Con l’acqua di S. Ignazio si possono benedire cose e persone. Il ritorno verrà accompagnato e illuminato dai volontari.
Info: tel. 0362.919322 – fax 0362.919344 – info@villasacrocuore.it – www.villasacrocuore.it La Villa Sacro Cuore di Tregasio di Triuggio è stata animata spiritualmente e in modo egregio dai Padri e dai Fratelli della Compagnia di Gesù, dal 1917 al 1984. S. Ignazio fu il fondatore dei Gesuiti e la Chiesa universale ne fa memoria nella liturgia del 31 luglio.Gli abitanti dei dintorni della Villa da decenni festeggiano questa data, con iniziative aperte a tutti. Al mattino, in Villa, alle 6 le confessioni; alle 6.30 la messa, seguita da una piccola colazione offerta, nel bar della Villa. E poi al lavoro o a casa. A sera, alle 19, ritrovo presso il cancello della Villa Don Bosco; si prosegue a piedi, per arrivare in Villa entrando dal cancello della cascina Braghettone. Accoglienza, benedizione e consegna dell’acqua, cena cordiale.Il perché dell’acqua di S. Ignazio è bene spiegato da Giorgio Papasogli: «Una volta che Sant’Ignazio andava a una chiesa distante poco più d’un miglio da Manresa. Sul sentiero che costeggia il fiume Gardoner, si sedette di fronte alle acque che scorrevano profonde. E là gli fu concesso di capire molte cose di fede: Ignazio ricevette una grande luce. Realmente, quell’ora fu una delle più grandi nella vita d’Ignazio di Loyola. Lì, sulle rive del modesto fiume Gardoner, mentre gli occhi del viandante solitario seguivano la fuga delle acque, Iddio si degnò d’istruirlo come un “maestro di scuola istruisce un bambino”; e l’ora alla quale abbiamo assistito è la più complessa e intensa fra quelle lezioni divine». Con l’acqua di S. Ignazio si possono benedire cose e persone. Il ritorno verrà accompagnato e illuminato dai volontari.Info: tel. 0362.919322 – fax 0362.919344 – info@villasacrocuore.it – www.villasacrocuore.it

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