Redazione

Tra gli organismi che consigliano l’Arcivescovo, il 47° Sinodo Diocesano stabilisce, in due paragrafi, compiti e finalità del Consiglio pastorale diocesano.
1. Il Consiglio pastorale diocesano, composto da presbiteri, diaconi, consacrati e soprattutto da laici, ai sensi dei canoni 511-514 del Codice di diritto canonico, è un organo consultivo che contribuisce a realizzare la comunione nella Chiesa particolare come strumento di partecipazione aperto a tutte le componenti del popolo di Dio e che, sotto l’autorità dell’Arcivescovo, ha il compito di studiare, valutare e proporre conclusioni operative per quanto riguarda le attività pastorali della diocesi.
2. Il Consiglio pastorale diocesano è retto da un proprio statuto, approvato dall’assemblea e promulgato dall’Arcivescovo. Lo statuto in particolare preveda una composizione del consiglio che sia veramente rappresentativa di tutta la porzione del popolo di Dio che costituisce la diocesi e dei vari ministeri in essa presenti. Tra gli organismi che consigliano l’Arcivescovo, il 47° Sinodo Diocesano stabilisce, in due paragrafi, compiti e finalità del Consiglio pastorale diocesano.1. Il Consiglio pastorale diocesano, composto da presbiteri, diaconi, consacrati e soprattutto da laici, ai sensi dei canoni 511-514 del Codice di diritto canonico, è un organo consultivo che contribuisce a realizzare la comunione nella Chiesa particolare come strumento di partecipazione aperto a tutte le componenti del popolo di Dio e che, sotto l’autorità dell’Arcivescovo, ha il compito di studiare, valutare e proporre conclusioni operative per quanto riguarda le attività pastorali della diocesi.2. Il Consiglio pastorale diocesano è retto da un proprio statuto, approvato dall’assemblea e promulgato dall’Arcivescovo. Lo statuto in particolare preveda una composizione del consiglio che sia veramente rappresentativa di tutta la porzione del popolo di Dio che costituisce la diocesi e dei vari ministeri in essa presenti.

Ti potrebbero interessare anche: