di Marcello VILLANI
Redazione

Erano in prima fila sul sagrato della chiesa di Bellano a ricevere l’arcivescovo Tettamanzi. Sono i dipendenti (120 tra operatori Asa, infermieri, medici, educatori e servizi alberghieri) e gli ospiti della sede di Regoledo di Perledo della Sacra Famiglia di Cesano Boscone, ovvero la Fondazione che si occupa di assistenza riabilitativa a persone adulte con ritardo mentale medio-grave (60 posti), di assistenza socio-sanitaria integrata in residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti (54 posti); di servizio di mini alloggi per anziani, destinati alla permanenza temporanea di persone anziane, in risposta a esigenze di carattere abitativo o di ridotta autonomia (nella sede di Villa Quiete).
Questi mini alloggi costituiscono un plus, rispetto ad altre strutture, perché questi sei appartamenti autonomi di tre tipologie danno la possibilità a persone anziane autosufficienti di non rimanere isolate nelle frazioni montane dove spesso mancano moltissimi servizi (riscaldamento, servizi infermieristici). Tre alloggi sono bilocali per due persone, uno è un bilocale e ne può ospitare una, e due sono monolocali. In totale sono nove posti con spazi comuni per attività socio-ricreative.
A dirigere la struttura dal 2008 è Pier Antonio Rizzi, in Sacra Famiglia dal 1990, originario di Premana. «La Sacra Famiglia di Regoledo di Perledo è collocata sopra Gittana, in un punto invidiabile della costa orientale del Lario. Dal punto di vista paesaggistico non ci possiamo lamentare. Siamo sul pendio lungo delle Grigne. Attiva dal 1965, quando questa struttura che era un ex Grand Hotel, venne donata alla fondazione. In origine era anche uno stabilimento idroterapico e termale attivo dal 1800. Fu colonia estiva della ditta De Angeli Frua, ma soprattutto, è stato sempre un luogo di grande quiete e riposo per tutti».
Non solo servizi interni, però: «Abbiamo la convenzione con i Comuni di Varenna e Perledo per l’assistenza domiciliare che va dall’alzata mattutina, all’igiene personale, al riordino ambientale, fino allo sbrigare le piccole incombenze quotidiane dell’anziano. Quindi abbiamo l’Adi voucher, ovvero l’assistenza domiciliare seguita dalle nostre infermiere in collaborazione con l’Asl di Lecco che copre il territorio da Varenna a Colico, fino in Valsassina (Introbio e Premana) coprendo così tutto il distretto di Bellano. Quindi c’è l’assistenza infermieristica per anziani, disabili, ma anche adulti che hanno disabilità momentanee. Sempre in convenzione con l’Asl di Lecco si offrono interventi ambulatoriali di fisioterapia (sia a Perledo, sia a Introbio), ovvero di recupero funzionale ambulatoriale a domicilio. Inoltre, la convenzione con la gestione associata del Comune di Lecco, permette a quattro anziani i cosiddetti “ricoveri di sollievo” che sono pensati per le famiglia che accudiscono un anziano per tutto il periodo dell’anno: per 30 giorni all’anno si dà la possibilità alla famiglia di portare qui l’anziano per questo breve periodo».
Oltre alla cura del corpo, a Regoledo si pensa anche alla cura dell’anima: «Abbiamo una convenzione con la parrocchia di Gittana di Perledo – spiega il direttore – che ci garantisce assistenza spirituale con le Messe tre volte alla settimana (martedì, giovedi e domenica mattina), grazie ai padri vocazionisti, guidati da padre Calogero Brancato. E poi abbiamo una comunità di suore volontarie dell’ordine di Maria Bambina che operano sia a Cesano Boscone, sia a Perledo. Danno anche animazione religiosa (preghiere, rosario serale, ecc.) e sono un riferimento culturale, storico, oltre che religioso». Erano in prima fila sul sagrato della chiesa di Bellano a ricevere l’arcivescovo Tettamanzi. Sono i dipendenti (120 tra operatori Asa, infermieri, medici, educatori e servizi alberghieri) e gli ospiti della sede di Regoledo di Perledo della Sacra Famiglia di Cesano Boscone, ovvero la Fondazione che si occupa di assistenza riabilitativa a persone adulte con ritardo mentale medio-grave (60 posti), di assistenza socio-sanitaria integrata in residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti (54 posti); di servizio di mini alloggi per anziani, destinati alla permanenza temporanea di persone anziane, in risposta a esigenze di carattere abitativo o di ridotta autonomia (nella sede di Villa Quiete).Questi mini alloggi costituiscono un plus, rispetto ad altre strutture, perché questi sei appartamenti autonomi di tre tipologie danno la possibilità a persone anziane autosufficienti di non rimanere isolate nelle frazioni montane dove spesso mancano moltissimi servizi (riscaldamento, servizi infermieristici). Tre alloggi sono bilocali per due persone, uno è un bilocale e ne può ospitare una, e due sono monolocali. In totale sono nove posti con spazi comuni per attività socio-ricreative.A dirigere la struttura dal 2008 è Pier Antonio Rizzi, in Sacra Famiglia dal 1990, originario di Premana. «La Sacra Famiglia di Regoledo di Perledo è collocata sopra Gittana, in un punto invidiabile della costa orientale del Lario. Dal punto di vista paesaggistico non ci possiamo lamentare. Siamo sul pendio lungo delle Grigne. Attiva dal 1965, quando questa struttura che era un ex Grand Hotel, venne donata alla fondazione. In origine era anche uno stabilimento idroterapico e termale attivo dal 1800. Fu colonia estiva della ditta De Angeli Frua, ma soprattutto, è stato sempre un luogo di grande quiete e riposo per tutti».Non solo servizi interni, però: «Abbiamo la convenzione con i Comuni di Varenna e Perledo per l’assistenza domiciliare che va dall’alzata mattutina, all’igiene personale, al riordino ambientale, fino allo sbrigare le piccole incombenze quotidiane dell’anziano. Quindi abbiamo l’Adi voucher, ovvero l’assistenza domiciliare seguita dalle nostre infermiere in collaborazione con l’Asl di Lecco che copre il territorio da Varenna a Colico, fino in Valsassina (Introbio e Premana) coprendo così tutto il distretto di Bellano. Quindi c’è l’assistenza infermieristica per anziani, disabili, ma anche adulti che hanno disabilità momentanee. Sempre in convenzione con l’Asl di Lecco si offrono interventi ambulatoriali di fisioterapia (sia a Perledo, sia a Introbio), ovvero di recupero funzionale ambulatoriale a domicilio. Inoltre, la convenzione con la gestione associata del Comune di Lecco, permette a quattro anziani i cosiddetti “ricoveri di sollievo” che sono pensati per le famiglia che accudiscono un anziano per tutto il periodo dell’anno: per 30 giorni all’anno si dà la possibilità alla famiglia di portare qui l’anziano per questo breve periodo».Oltre alla cura del corpo, a Regoledo si pensa anche alla cura dell’anima: «Abbiamo una convenzione con la parrocchia di Gittana di Perledo – spiega il direttore – che ci garantisce assistenza spirituale con le Messe tre volte alla settimana (martedì, giovedi e domenica mattina), grazie ai padri vocazionisti, guidati da padre Calogero Brancato. E poi abbiamo una comunità di suore volontarie dell’ordine di Maria Bambina che operano sia a Cesano Boscone, sia a Perledo. Danno anche animazione religiosa (preghiere, rosario serale, ecc.) e sono un riferimento culturale, storico, oltre che religioso».

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