Il fondatore dell'Orchestra Esagramma presenta il concerto in programma nella festa di Santa Maria Nascente
di Luisa BOVE
Redazione
Avrà il sapore della riconoscenza il concerto in programma l’8 settembre, alle 21, sulle Terrazze del Duomo, per la rassegna musicale “VivilDuomo”, a favore del restauro della Guglia Maggiore. Per la serata dal titolo “Fra le guglie: musica… e altri miracoli” il cardinale Dionigi Tettamanzi ha invitato a esibirsi l’Orchestra Sinfonica Esagramma, fondata da monsignor Pierangelo Sequeri e composta da 25 musicisti disabili (ragazzi e adulti con problemi psichici e mentali gravi), 20 professionisti, affiancata da un coro di 50 elementi.
Monsignor Sequeri, come ha accolto l’invito dell’Arcivescovo a organizzare un concerto con la sua orchestra Esagramma?
Al di là dell’ovvia emozione e apprezzamento per questo invito di così alto profilo da parte del Cardinale, siamo felicissimi non solo perché è “casa nostra”, ma per il piacere di una restituzione. Questa Diocesi, l’Arcivescovo e la città di Milano ci hanno molto aiutato nel lungo percorso che ci ha condotto fin qui. Su tutto quindi prevale un senso di riconoscenza, è come dire a Milano: «Tu ci hai aiutato quando eravamo “piccoli”, adesso noi abbiamo il piacere di farti vedere le cose belle che tu hai contribuito a costruire».
Per i ragazzi di Esagramma sarà un’esperienza unica, come pure poter contribuire al restauro delle guglie del Duomo, gioiello della città…
Sì certo, soprattutto perché i musicisti che suoneranno sono la seconda generazione dell’orchestra: rappresentano quindi il frutto del lavoro realizzato dai primi che hanno dato vita 10 anni fa a questa collaborazione e che sono già stati a Roma a suonare per l’Anno Giubilare e in Duomo subito dopo. Ora siamo alla generazione successiva e questo dice la fecondità e la continuità dell’operato, quindi è un valore aggiunto. I ragazzi sono emozionatissimi: anche per loro è arrivata la grande occasione di restituire la simpatia e l’aiuto ricevuto per la storia con cui hanno iniziato. Per loro è quasi la “prima volta” che partecipano a un evento simile. Ci fa piacere che l’inaugurazione per questa seconda generazione di musicisti così “speciali” avvenga di nuovo in Duomo e in una circostanza così importante.
Può anticipare qualcosa del programma della serata? Ci saranno brani inediti?
L’idea è di proporre qualcosa di significativo rispetto alla nostra storia: ci sarà quindi qualche brano della Messa che abbiamo suonato per il Papa, composta da me in occasione del Giubileo dei disabili ed eseguita a Roma per la prima volta. Come regalo speciale a questo invito sto preparando l’orchestrazione di un’Ave Maria famosa, ma non dico la sorpresa che abbiamo in serbo. Sarà eseguita in prima mondiale da Esagramma che non l’ha ancora in repertorio: la elaboriamo apposta per l’8 settembre e la offriamo a Milano, al Duomo, all’Arcivescovo. Quella sera saranno ospiti anche importanti musicisti che suoneranno con noi e che da anni seguono Esagramma con amicizia e interesse. Avrà il sapore della riconoscenza il concerto in programma l’8 settembre, alle 21, sulle Terrazze del Duomo, per la rassegna musicale “VivilDuomo”, a favore del restauro della Guglia Maggiore. Per la serata dal titolo “Fra le guglie: musica… e altri miracoli” il cardinale Dionigi Tettamanzi ha invitato a esibirsi l’Orchestra Sinfonica Esagramma, fondata da monsignor Pierangelo Sequeri e composta da 25 musicisti disabili (ragazzi e adulti con problemi psichici e mentali gravi), 20 professionisti, affiancata da un coro di 50 elementi.Monsignor Sequeri, come ha accolto l’invito dell’Arcivescovo a organizzare un concerto con la sua orchestra Esagramma?Al di là dell’ovvia emozione e apprezzamento per questo invito di così alto profilo da parte del Cardinale, siamo felicissimi non solo perché è “casa nostra”, ma per il piacere di una restituzione. Questa Diocesi, l’Arcivescovo e la città di Milano ci hanno molto aiutato nel lungo percorso che ci ha condotto fin qui. Su tutto quindi prevale un senso di riconoscenza, è come dire a Milano: «Tu ci hai aiutato quando eravamo “piccoli”, adesso noi abbiamo il piacere di farti vedere le cose belle che tu hai contribuito a costruire».Per i ragazzi di Esagramma sarà un’esperienza unica, come pure poter contribuire al restauro delle guglie del Duomo, gioiello della città…Sì certo, soprattutto perché i musicisti che suoneranno sono la seconda generazione dell’orchestra: rappresentano quindi il frutto del lavoro realizzato dai primi che hanno dato vita 10 anni fa a questa collaborazione e che sono già stati a Roma a suonare per l’Anno Giubilare e in Duomo subito dopo. Ora siamo alla generazione successiva e questo dice la fecondità e la continuità dell’operato, quindi è un valore aggiunto. I ragazzi sono emozionatissimi: anche per loro è arrivata la grande occasione di restituire la simpatia e l’aiuto ricevuto per la storia con cui hanno iniziato. Per loro è quasi la “prima volta” che partecipano a un evento simile. Ci fa piacere che l’inaugurazione per questa seconda generazione di musicisti così “speciali” avvenga di nuovo in Duomo e in una circostanza così importante.Può anticipare qualcosa del programma della serata? Ci saranno brani inediti?L’idea è di proporre qualcosa di significativo rispetto alla nostra storia: ci sarà quindi qualche brano della Messa che abbiamo suonato per il Papa, composta da me in occasione del Giubileo dei disabili ed eseguita a Roma per la prima volta. Come regalo speciale a questo invito sto preparando l’orchestrazione di un’Ave Maria famosa, ma non dico la sorpresa che abbiamo in serbo. Sarà eseguita in prima mondiale da Esagramma che non l’ha ancora in repertorio: la elaboriamo apposta per l’8 settembre e la offriamo a Milano, al Duomo, all’Arcivescovo. Quella sera saranno ospiti anche importanti musicisti che suoneranno con noi e che da anni seguono Esagramma con amicizia e interesse. – – Info su "VivilDuomo" (http://www.vivilduomo.it) – Info Esagramma (http://www.esagramma.net) – () – Info per i giornalisti:345.2525299