di Filippo MAGNI
Redazione

I comunicatori parrocchiali mettono in campo la loro esperienza a favore dell’Incontro mondiale delle famiglie. Sabato 27 un nutrito gruppo di operatori pastorali della comunicazione ha raccolto alcune idee per diffondere la notizia dell’Incontro tra i fedeli. La mattinata di lavoro, inserita nel corso “Parlare a tutti, incontrare ciascuno”, ha evidenziato l’importanza di diffondere il messaggio utilizzando nuove tecnologie e tradizionali canali di relazione. Così al consiglio di distribuire il logo dell’Incontro in quanti più possibili siti internet, blog, forum, pagine facebook, si affianca quello di sensibilizzare gruppi di commercianti, associazioni, società sportive, consulte di quartiere e simili. Tali operazioni, hanno proposto i comunicatori, possono essere svolte da volontari incaricati della diffusione del messaggio. Opportunamente istruiti e dotati di strumenti forniti a livello centrale: dvd che illustrino gli incontri precedenti per esprimere l’origine e la continuità della Giornata mondiale delle famiglie, presentazioni realizzate al computer, volantini, manifesti, poster. L’obiettivo da perseguire, hanno precisato, è che «ogni persona si consideri parte di questo appuntamento perché tutti siamo elemento di una famiglia, (padre figlio fratello). Per questo ha significato il coinvolgimento di tutti i gruppi parrocchiali e di tutte le associazioni, ciascuna con la propria specificità». L’operazione, hanno specificato, dovrebbe comprendere numerosi piccoli ambiti: il logo di Famiglia 2012 potrebbe essere stampato sulle magliette degli oratori estivi, su adesivi per auto e scrivanie, su vari gadget. Visto con gli occhi degli operatori pastorali della comunicazione, l’Incontro mondiale delle famiglie è una miniera di opportunità per diffondere nella società il messaggio della Chiesa. I comunicatori parrocchiali mettono in campo la loro esperienza a favore dell’Incontro mondiale delle famiglie. Sabato 27 un nutrito gruppo di operatori pastorali della comunicazione ha raccolto alcune idee per diffondere la notizia dell’Incontro tra i fedeli. La mattinata di lavoro, inserita nel corso “Parlare a tutti, incontrare ciascuno”, ha evidenziato l’importanza di diffondere il messaggio utilizzando nuove tecnologie e tradizionali canali di relazione. Così al consiglio di distribuire il logo dell’Incontro in quanti più possibili siti internet, blog, forum, pagine facebook, si affianca quello di sensibilizzare gruppi di commercianti, associazioni, società sportive, consulte di quartiere e simili. Tali operazioni, hanno proposto i comunicatori, possono essere svolte da volontari incaricati della diffusione del messaggio. Opportunamente istruiti e dotati di strumenti forniti a livello centrale: dvd che illustrino gli incontri precedenti per esprimere l’origine e la continuità della Giornata mondiale delle famiglie, presentazioni realizzate al computer, volantini, manifesti, poster. L’obiettivo da perseguire, hanno precisato, è che «ogni persona si consideri parte di questo appuntamento perché tutti siamo elemento di una famiglia, (padre figlio fratello). Per questo ha significato il coinvolgimento di tutti i gruppi parrocchiali e di tutte le associazioni, ciascuna con la propria specificità». L’operazione, hanno specificato, dovrebbe comprendere numerosi piccoli ambiti: il logo di Famiglia 2012 potrebbe essere stampato sulle magliette degli oratori estivi, su adesivi per auto e scrivanie, su vari gadget. Visto con gli occhi degli operatori pastorali della comunicazione, l’Incontro mondiale delle famiglie è una miniera di opportunità per diffondere nella società il messaggio della Chiesa.

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