Nel Pontificale in Duomo per la festa di Santa Maria Nascente (diretta tv, radio e web dalle 9.30) l’Arcivescovo inaugura il nuovo anno pastorale

«Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero» è il titolo delle indicazioni del cardinale Angelo Scola per il nuovo anno pastorale. Il testo guida rimane la Lettera pastorale Educarsi al pensiero di Cristo che l’Arcivescovo ha proposto in questi due anni alla Diocesi. Un cammino che prosegue e che vede alcune attenzioni pastorali per i prossimi mesi. Il Cardinale le annuncerà giovedì 8 settembre alle 9.30 nel solenne Pontificale in Duomo in occasione della festa di Santa Maria Nascente, che per tradizione rappresenta l’apertura del nuovo anno pastorale. Durante la Messa si celebreranno anche i Riti di ammissione dei candidati agli Ordini sacri.

Alcuni dei punti che il Cardinale proporrà giovedì alla Diocesi sono stati illustrati dal vicario generale, monsignor Mario Delpini, sul numero di settembre de Il Segno, il mensile della Diocesi di Milano, disponibile nelle parrocchie ambrosiane. In particolare la “riforma del clero”. «Il 4 novembre, festa di san Carlo, organizziamo una giornata penitenziale per il clero – annuncia Delpini -. Chiederemo a tutti i preti di riflettere sul sacramento della riconciliazione invitandoli in Duomo al mattino per una meditazione e con la possibilità di confessarsi. Considerandoli confessori, li inviteremo poi a riflettere in decanato sulla prassi penitenziale per promuovere la pratica di questo sacramento nelle forme giuste».

Tra l’altro andrà avanti la visita pastorale che l’Arcivescovo sta conducendo in tutti i decanati della Diocesi. «Questo impegno – afferma il vicario generale – riguarda più capillarmente una parte della Diocesi perché l’Arcivescovo ha fatto oltre la metà delle visite decanali, poi ci sarà quella del Vicario episcopale di Zona e la conclusione. La visita pastorale, infatti, deve finire con indicazioni future ed è appunto ciò che comprenderà la riforma pastorale, quella del clero e la soggettività della famiglia, che dovranno essere recepite e formalizzate al termine delle visite pastorali. Questo sarà il grande impegno dell’Arcivescovo e di tutti i suoi collaboratori per il 2016-17».

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