«L'Eucaristia è la prima medicina che Dio propone alla Chiesa sudanese ferita e sanguinante». Le parole di padre Angelo Giorgetti, giovane missionario comboniano, esprimono bene la tensione, le difficoltà e le sofferenze di un popolo e quindi della sua chiesa che si sente chiamata a portargli un segno di speranza. Originario di Varese, p. Angelo dal 2003 si trova a Kosti, una cittadina di circa 400 mila abitanti, a quattro ore di strada da Karthoum, capitale del Sudan.
Redazione
Carissimo don Antonio e staff del centro missionarioVi ringrazio per l’invio della lettera dell’Arcivescovo “Santi per vocazione”.Sicuramente avete seguito le vicende del Sud Sudan circa la separazione e la nascita di un nuovo stato africano, oltre che le sfide che questo cambiamento epocale porterà alla gente e alla società sudanesi.Seguiteci con la preghiera e l’interesse. Vi auguro un cammino missionario ricco di frutti per il regno di Cristo nel mondo e in Africa.
Con affetto grande
Suor Giovanna Sguazza La situazione in Sudan La risposta della Chiesa alla situazione sudanese Vita di parrocchia a Kosti Essere cristiani in Sudan Photogallery