Alla Libreria Terra Santa Giuseppe Caffulli dialoga con Chiara Zappa, autrice di un libro sul tema

Mercoledì 18 gennaio, alle 18.30, presso la Libreria Terra Santa (via Gherardini 2, Milano), è in programma il primo Aperitivo d’autore del 2012. Giuseppe Caffulli, direttore della rivista Terrasanta, dialoga con Chiara Zappa, giornalista della rivista del Pime Mondo e missione, autrice di Noi, cristiani d’Arabia (Emi, 2011).

Fino a pochi anni fa era una realtà praticamente sconosciuta. Oggi, anche grazie all’impegno della stampa missionaria e cattolica, della realtà dei cristiani nella Penisola arabica si parla con maggior frequenza e cognizione di causa. Al novero delle voci che si sono fin qui espresse, si aggiunge quella di Chiara Zappa, autrice di un libro-reportage sulla realtà dei fedeli in Cristo nella terra santa dell’Islam in cui si cerca di ricostruire il vero volto della presenza cristiana nei Paesi del Golfo persico e in Arabia Saudita.

Chiara Zappa e Giuseppe Caffulli guideranno il pubblico in un percorso attraverso le varie realtà cristiane, comunità quasi interamente costituite da immigrati provenienti dall’Estremo Oriente, manodopera a basso prezzo indispensabile per l’economia saudita e per la costruzione degli imponenti complessi residenziali a Dubai ed Abu Dhabi, cuore finanziario dei Paesi del Golfo. Tra i temi affrontati, la realtà delle lavoratrici filippine (spesso in condizione di semi-schiavitù), indonesiane e cingalesi, il dialogo con l’Islam e l’impegno educativo della Chiesa cattolica, l’Arabia Saudita, dove vige ancora un regime pesantemente discriminatorio per i cristiani che vivono nel Paese e dove la polizia religiosa reprime ogni tipo di culto che non sia quello islamico.

Il libro non propone conclusioni né offre un giudizio finale sulla realtà dei cristiani d’Arabia: si limita a consegnare al lettore una serie di dati e a delineare alcuni scenari, sottolineando più volte che siamo di fronte a una situazione in evoluzione. Come dimostrano le recenti rivoluzioni in Tunisia e in Egitto, le sabbie sociali dei deserti arabi non sono mai ferme. Sotto di esse maturano grandi fermenti sociali, culturali e politici che, direttamente o indirettamente, coinvolgono anche le minoranze cristiane.

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