Per il ciclo “Aperitivo d’autore”

Mercoledì 21 marzo, alle 18.30, presso la Libreria Terra Santa (via Gherardini 2, Milano), Emidio Vergani, docente associato di Lingua siriaca al Pontificio Istituto Orientale di Roma, e Bartolomeo Pirone, docente incaricato presso la Pontificia Università Lateranense e studioso di manoscritti arabo-cristiani, presentano il volume Eremiti e cenobiti siriani (Edizioni Terra Santa, 2011).

Benché il monachesimo egiziano con le sue grandi figure di Antonio (circa 250-356) e Pacomio (circa 290-346) sia anteriore, è un fatto che il monachesimo siriano abbia sviluppato caratteristiche proprie e originali. Tra queste, l’accento posto sull’individualità e sull’isolamento estremo: peculiari sono infatti le figure dei “monaci stiliti” e dei “monaci reclusi”. I primi vivevano in maniera continuativa sulla sommità di colonne, esposti alle intemperie e in tutto dipendenti dalla carità dei fedeli; i secondi dimoravano in cima a torri isolate, con la possibilità di scendere a terra per coltivare un piccolo orto e con un discepolo che sovente abitava alla base della torre stessa.

Nel corso della sua lunga attività di archeologo nella Siria settentrionale fra Pasquale Castellana ofm, da solo e in collaborazione con i confratelli Ignacio Peña e Romualdo Fernàndez, ha operato per riportare alla luce le tracce di questa peculiare esperienza monastica. Ha restituito alla comunità scientifica e locale 150 chiese, 170 tra monasteri ed eremi, 61 torri di monaci reclusi, oltre a vasche battesimali, iscrizioni greche, necropoli, pressoi, tempietti, colonne di stiliti. Attività e scoperte recentemente confluite nell’opera Eremiti e cenobiti siriani, che costituisce una sorta di summa dalla sua intensa dedizione all’archeologia e vuole offrire una panoramica di quanto di meglio egli ha scritto nell’ambito della esaltante avventura del monachesimo in terra siriana.

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