Redazione

A Milano, il cardinal Ferrari fu preoccupato, sulla scia di S. Carlo, di “conservare la fede” attraverso la predicazione ma soprattutto attraverso la catechesi. Sotto la sua guida si arrivò, nel 1896, alla preparazione del testo unico di catechismo dell’Episcopato Lombardo Piemontese che, praticamente, fu l’ultima tappa del percorso che portò alla pubblicazione del catechismo di Pio X.
Per quanto riguarda l’educazione cristiana dei giovani il Card. Ferrari volle
l’istituzione presso ogni parrocchia degli oratori maschili e femminili e affrontò con particolare impegno il problema dell’insegnamento della religione nelle scuole elementari.
Incessante fu la promozione di iniziative sociali a favore degli operai, delle loro famiglie e dei più poveri. Colpito da un tumore alla gola, sopportò la malattia per due anni con grande spirito di fede.
Fu proclamato beato da Giovanni Paolo II il 10 maggio 1987.

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