È l'appello del Comune a Polizia e Carabinieri per far fronte alla criminalità in città: raddoppiati i tentati omicidi, in aumento rapine, furti e traffico di droga
Redazione
14/02/2008
di Cristina CONTI
Risse, rapine e violenze. E scatta l’appello del Comune di Milano a polizia e carabinieri: «Per contrastare efficacemente la criminalità è necessario che gli agenti siano sulle strade notte e giorno, presenti e visibili». Farmacie rapinate, pestaggi nella Chinatown milanese, persone aggredite e derubate: il bilancio dei reati è sempre più alto. «Abbiamo oltre 900 telecamere sulle strade, ma non sono sufficienti se mancano gli uomini sulle strade», sottolinea il vicesindaco Riccardo De Corato.
I controlli sono aumentati anche nella Stazione Centrale. La Polizia all’esterno e la Polfer all’interno hanno intensificato le ronde. Qui il problema sono rapine, violenze e anche episodi di microcriminalità che vedono spesso la partecipazione di minorenni romeni.
I dati parlano chiaro. In un anno sono raddoppiati i procedimenti per tentato omicidio (da 5 a 10) e se n’è aggiunto uno per omicidio. Sono aumentate le lesioni volontarie (da 348 a 362) e le rapine (da 200 a 272, di cui 117 a carico di ignoti). Il bene più offeso nei reati è la persona, mentre diminuiscono gli atti contro il patrimonio (da 812 a 775).
In crescita anche il fenomeno delle bande. Giovani sudamericani, Latin Kings, per lo più ecuadoregni e peruviani che vivono in una situazione di sbando e di emarginazione e si legano tra loro per rafforzare la propria identità personale. Sono specializzati in furti, rapine ed estorsioni: per essere ammessi bisogna superare prove di iniziazione anche cruente.
Traffico di droga sempre più in espansione, con una decina di basi logistiche: dai giardinetti di Cassano d’Adda al Parco delle Rose, da via Polesine a viale Martini, da via Bessarione a piazza Angilberto. «Dobbiamo restituire fiducia ai cittadini – aggiunge De Corato -. I milanesi devono sentirsi sicuri sia in casa, sia quando vanno in giro. Bisogna aumentare le pattuglie in servizio e intensificare i controlli nelle zone più a rischio».
Nulla di positivo anche per quanto riguarda i furti. L’aumento in due anni è stato del 70%: dai 2610 colpi del 2004 ai 4458 del 2006. Un dato significativo, che fa salire Milano al quarto posto nella classifica delle città italiane con più furti nelle case, con 336 colpi ogni 100 mila abitanti. In testa c’è Bologna con 516, seguono Torino con 395 e Bari con 340.