Emergenza borseggi sui mezzi pubblici. Carabinieri e Polizia reagiscono con controlli, appostamenti e squadre speciali in borghese
Redazione
21/02/2008
di Cristina CONTI
E’ emergenza borseggi sugli autobus milanesi. In tre mesi le forze dell’ordine hanno fatto 41 arresti. Le linee a rischio sono dieci: la 54 tra piazza Diaz e via Susa, la 60 sull’intero percorso, la 61 tra Cadorna e Susa, la 73 sull’intero percorso, la 94 su tutta la tratta, la 95 tra Famagosta e Corvetto, la filovia e la 92 tra Romolo, Tonale e Lotto.
E non si può stare certo tranquilli sulle altre linee. Sulla 57 che passa da Quarto Oggiaro, la 72 da via Novara, la 56 per piazzale Loreto, per esempio, c’è un altissimo tasso di aggressioni. Mentre i tram, soprattutto le linee 3, 14, 15 e 27 sono a rischio per i graffiti. Situazioni spiacevoli, che possono trasformare un viaggio sui mezzi pubblici in un vero e proprio incubo, sia per i passeggeri che per il guidatore, costretto, anche nel caso dei graffiti, a interrompere spesso e volentieri la corsa e a tornare in deposito.
Contro il fenomeno sono stati potenziati i controlli sulle corse più a rischio, con 81 nuovi appostamenti. I Carabinieri, infatti, hanno attivato un servizio mirato, costituito da militari in borghese delle tre compagnie . «Per quanto riguarda i borseggi èmeglio tenersi stretto il portafoglio, soprattutto sulla 60», fanno sapere dalla centrale di via Moscova. Attenzione, dunque, quando si tira fuori il biglietto: anche con le nuove tessere magnetiche, che richiedono anche agli abbonati di passare obbligatoriamente davanti alle macchinette.
Il problema è sentito anche dalla Polizia di Stato, che ha tentato di reprimere il fenomeno con uomini di una nuova sezione, l’Uocd (Unità operativa criminalità diffusa). E con una squadra antiborseggio che, negli ultimi mesi, ha pizzicato e arrestato 38 persone, in gran parte extracomunitari. Gli agenti in borghese escono a piedi dalla Questura e girano su tram e autobus, mischiandosi alla gente comune. Pronti a cogliere sul fatto i borseggiatori e a recuperare immediatamente la refurtiva.
«Sono poliziotti – spiegano dalla Squadra mobile – che hanno l’occhio attento proprio su chi si muove e tenta di borseggiare i passeggeri ignari». Tra questi c’è anche l’assistente capo Cosimo Torpeano che, con la sua squadra, detiene un record ancora imbattuto: dal 2004 a oggi, hanno arrestato circa 250 borseggiatori all’anno.