Terza edizione del Festival che unisce le due città (ma concerti sono in programma anche a Brescia, Cremona, Lecco, Monza e Varese): fino al 24 settembre 200 eventi tra classica, jazz, avanguardia, pop, rock ed etnica e altre iniziative
Giovanni GUZZI
Redazione
Venerdì 4 settembre, con la prima alla Scala, prende avvio MiTo SettembreMusica: il Festival musicale che, per il terzo anno, vede Milano e Torino gemellate nell’iniziativa. Il concerto inaugurale è affidato all’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e alla conduzione del suo direttore stabile Yuri Temirkanov che, dopo il progetto Čaikovskij-Stravinsky del 2007, tornano per un nuovo ciclo di grandi appuntamenti sinfonici interamente dedicati a Sergej Prokof’ev. L’Orchestra diretta da Temirkanov sarà protagonista di altre due esibizioni: il 5 settembre agli Arcimboldi di Milano con il pianista Gianluca Cascioli, e il 6 al Lingotto di Torino con Nikolai Demidenko.
A Prokof’ev, geniale compositore russo che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della musica del secolo scorso, MiTo riserva una sezione monografica di concerti, “E ora Prokof’ev”, che prevede spettacoli dedicati anche ai ragazzi. Enzo Restagno, direttore artistico di MiTo, così la presenta: «Il Novecento è appena passato alle nostre spalle, ma la materia meravigliosa e spesso tragica nella quale è stato forgiato ancora aspetta di essere conosciuta con sufficiente obiettività. Con questa iniziativa si vuole perciò riportare al centro della scena una delle sue grandi figure musicali, sulla quale è calato negli ultimi anni un velo di leggera disattenzione».
I biglietti del debutto sono esauriti da settimane, ma gli appassionati avranno tempo per rifarsi fino al 24 settembre con più di 200 eventi: musica classica, jazz, avanguardia, pop, rock ed etnica, incontri, maratone musicali, un’intensa rassegna dedicata al Giappone e proiezioni di film. Tutti i giorni, dal mattino alla sera, il cartellone presenta concerti gratuiti e a prezzi popolari nei luoghi caratteristici delle due città, che da quest’anno saranno collegate da un servizio navetta.
In continuità con il 2008 si amplia anche la diffusione della manifestazione sul territorio: in Lombardia, concerti anche a Brescia, Cremona, Lecco, Monza e Varese; in Piemonte, ad Asti, al Monastero di Bose a Magnano (Bi), Savigliano (Cn) e ai Giardini della Reggia di Venaria Reale (To). Infine, a Genova, l’Orchestra Imperiale giapponese Reigakusha si esibirà al Teatro Carlo Felice.
Dice ancora Restagno a proposito del criterio di scelta tra questo o quell’appuntamento: «Ascoltare quello che già si conosce o quello che ci è ancora ignoto? Far prevalere l’abitudine o una più “avventurosa” curiosità culturale? Incoraggiare l’una non significa deprimere l’altra, poiché a viverla ogni giorno questa alternativa produce una definizione più consapevole del nostro ruolo nella società». E conclude: «Se al piacere di ritrovare le abitudini musicali che ci sono più care si aggiunge l’emozione della scoperta, della discussione, e dell’approfondimento, allora il Festival raggiunge il suo scopo». Auguri di buon ascolto, quindi. Venerdì 4 settembre, con la prima alla Scala, prende avvio MiTo SettembreMusica: il Festival musicale che, per il terzo anno, vede Milano e Torino gemellate nell’iniziativa. Il concerto inaugurale è affidato all’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e alla conduzione del suo direttore stabile Yuri Temirkanov che, dopo il progetto Čaikovskij-Stravinsky del 2007, tornano per un nuovo ciclo di grandi appuntamenti sinfonici interamente dedicati a Sergej Prokof’ev. L’Orchestra diretta da Temirkanov sarà protagonista di altre due esibizioni: il 5 settembre agli Arcimboldi di Milano con il pianista Gianluca Cascioli, e il 6 al Lingotto di Torino con Nikolai Demidenko.A Prokof’ev, geniale compositore russo che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della musica del secolo scorso, MiTo riserva una sezione monografica di concerti, “E ora Prokof’ev”, che prevede spettacoli dedicati anche ai ragazzi. Enzo Restagno, direttore artistico di MiTo, così la presenta: «Il Novecento è appena passato alle nostre spalle, ma la materia meravigliosa e spesso tragica nella quale è stato forgiato ancora aspetta di essere conosciuta con sufficiente obiettività. Con questa iniziativa si vuole perciò riportare al centro della scena una delle sue grandi figure musicali, sulla quale è calato negli ultimi anni un velo di leggera disattenzione».I biglietti del debutto sono esauriti da settimane, ma gli appassionati avranno tempo per rifarsi fino al 24 settembre con più di 200 eventi: musica classica, jazz, avanguardia, pop, rock ed etnica, incontri, maratone musicali, un’intensa rassegna dedicata al Giappone e proiezioni di film. Tutti i giorni, dal mattino alla sera, il cartellone presenta concerti gratuiti e a prezzi popolari nei luoghi caratteristici delle due città, che da quest’anno saranno collegate da un servizio navetta.In continuità con il 2008 si amplia anche la diffusione della manifestazione sul territorio: in Lombardia, concerti anche a Brescia, Cremona, Lecco, Monza e Varese; in Piemonte, ad Asti, al Monastero di Bose a Magnano (Bi), Savigliano (Cn) e ai Giardini della Reggia di Venaria Reale (To). Infine, a Genova, l’Orchestra Imperiale giapponese Reigakusha si esibirà al Teatro Carlo Felice.Dice ancora Restagno a proposito del criterio di scelta tra questo o quell’appuntamento: «Ascoltare quello che già si conosce o quello che ci è ancora ignoto? Far prevalere l’abitudine o una più “avventurosa” curiosità culturale? Incoraggiare l’una non significa deprimere l’altra, poiché a viverla ogni giorno questa alternativa produce una definizione più consapevole del nostro ruolo nella società». E conclude: «Se al piacere di ritrovare le abitudini musicali che ci sono più care si aggiunge l’emozione della scoperta, della discussione, e dell’approfondimento, allora il Festival raggiunge il suo scopo». Auguri di buon ascolto, quindi.